“The Champiooon”, “L’australieno”, “Forza della natura”: il terzo sigillo di Sinner sui giornali italiani ed esteri
È perfetto, è implacabile, è Jannik Sinner. Al numero uno azzurro pare tutto dovuto. Le finali del Grand Slam sono prassi, gli avversari abbattuti senza colpo ferire, e questa volta a farne le spese è stato Sascha Zverev, affranto al termine della sua terza finale Major. Un match certamente più scialbo rispetto al duello thriller di 12 mesi fa – nel quale Medvedev si arrese al quinto dinanzi all’altoatesino – ma di egual valore. Il terzo Slam di Jannik Sinner viene osannato dalle più importanti prime pagine italiane, che ne celebrano il trionfo.
Migliaia di volte si è definito Sinner come un extra-terrestre, nell’accezione più positiva del termine, in quanto non soggetto – o quasi, quelle rare volte – alle peculiarità dell’essere umano, quali fragilità, paura e debolezza. Per Tuttosport, infatti, Jannik è “L’australieno”, sottolineando che quello vinto contro Zverev, sia già il secondo titolo a Melbourne nel giro di un anno.
Replica con un onomatopeico “The champioon!” il Corriere dello Sport, riprendendo il famigerato urlo finale dell’inno della “Champions League”, nota competizione calcistica tra club dove si accendono i talenti più puri, e brillano le stelle, come quella del numero uno azzurro, all’Australian Open.
Anche La Stampa glorifica il trascinatore dell’ItalDavis titolando “Forza della natura”, non solo per la sua dimensione tennistica, quanto più per la resilienza e il superamento di momenti complicati lungo il cammino a Melbourne.
“Più forte di tutto” titola il quotidiano Leggo sulla vittoria dell’azzurro, tormentato da quasi un anno da vicende extra-campo mai semplici da gestire, ma quando chiamato in causa si rivela sempre il primo della classe, lasciandosi alle spalle dicerie e fandonie sul suo conto.
Persino i quotidiani australiani, Herald Sun e The Australian hanno dedicato le prime pagine al campione di Melbourne; il primo ha giocato sul cognome dell’azzurro, definendolo “Sin-sational”, il secondo ha titolato “Sinner takes All”, sottolineando il suo cannibalismo tennistico, alla conquista di tutto ciò che trova dinanzi a sé.
Chiudiamo col “Marziano” de La Gazzetta dello Sport, che ritrae Sinner in prima pagina nell’emblematica immagine col trofeo tra le mani. Non manca, in secondo piano, la scena che ha commosso tutti gli appassionati, nella quale il numero uno consola, con sincerità, uno Zverev sull’orlo del pianto, alla sua terza chance mancata per sollevare un titolo Slam.