Australian Open, Sinner: “L’equilibrio tra la vita privata e il lavoro in campo è fondamentale”
Jannik Sinner è decisamente l’uomo del momento. Del resto, come potrebbe essere altrimenti? Il numero uno del mondo, fresco vincitore dell’Australian Open, oltre a confermare il titolo conquistato nella scorsa stagione nello Slam oceanico, ha riacceso l’entusiasmo di un intero Paese. Il tennista altoatesino, tra l’altro, al termine della finale vinta contro Alexander Zverev, ha rilasciato delle dichiarazioni piuttosto interessanti durante lo shooting fotografico che lo ha immortalato con il trofeo di Melbourne tra le braccia.
Tanta emozione e delle analisi mai banali per il tre volte campione Slam. “Per me è speciale vincere l’Australian Open per la seconda volta“, ha sottolineato Sinner ai giornalisti presenti durante lo shooting fotografico “in compagnia” del trofeo, “il primo Slam è diverso, è un sollievo. Vedi le cose che puoi fare se giochi alla grande. Il secondo forse te lo godi un po’ di più, ma ogni Slam che vinci ha una storia diversa e le sue difficoltà“.
Successivamente, Jannik si è concentrato sui componenti del suo team, sugli affetti più cari e sugli obiettivi futuri: “Ho sentito i miei, per sentire se era tutto a posto a casa. Poi siamo andati a cena. C’era anche mio fratello con noi. E’ stato un momento molto bello, ci siamo presi del tempo per noi, era quello che ci serviva dopo queste due settimane. Eravamo ovviamente molto felici. Career Grand Slam? Per ora non ci penso e sono contento così. Adesso ci sta avere un po’ di tempo libero, poi quando ci rimetteremo al lavoro, il tennis avrà di nuovo il 100% della nostra attenzione. Ci sono tanti tornei importanti in cui dovrò essere al top, ma è fondamentale l’equilibrio tra la vita fuori dal campo e il lavoro in campo.”.
Una disamina, quella di Sinner, oltremodo equilibrata. Poi, la chiosa finale con i ringraziamenti al pubblico australiano e un pensiero rivolto al sunnominato Zverev. “Il pubblico è stato straordinario fin dall’inizio del torneo, fin dalla settimana precedente in cui sono venuto qui per allenarmi. Zverev? Per noi giocatori il dolore per una sconfitta è più forte della gioia per una vittoria, siamo sempre più attaccati alle cose che non riusciamo a fare. Per Sascha era un momento difficile, ho cercato di incoraggiarlo. Merita più di tutti di vincere uno Slam“.