Australian Open, Sinner domina e fa dieci su dieci contro De Minaur: adesso l’ostacolo Shelton [VIDEO]
[1] J. Sinner b. [8] A. De Minaur 6-3 6-2 6-1
Una prestazione al limite della perfezione per Jannik Sinner: il numero uno al mondo surclassa nuovamente Alex De Minaur e arriva alla quinta semifinale nelle ultime sette edizioni di una prova dello Slam, con l’obiettivo di difendere il titolo dell’Australian Open. Tra Sinner e la finalissima Slam c’è Ben Shelton, capace di eliminare l’altro azzurro in corsa ovvero Lorenzo Sonego.
La cosa più incredibile è che più di così difficilmente poteva fare Alex De Minaur. Terzo set a parte, dov’è stato pressoché dominato da Sinner in mezz’ora, il padrone di casa ha combattuto a testa alta prima di alzare bandiera bianca nei punti più importanti. Con questa sono dieci vittorie in altrettanti incontri con Alex De Minaur, capace di strappare appena un set in questi precedenti, quello di Sofia nel 2020.
1° set: Sinner parte benissimo
Dopo un paio di game di puro approccio e ritmo controllato, il numero uno alza i giri del motore, facendo rimbombare lo splendido suono “pieno” del poderoso dritto per tutta la Rod Laver Arena, quest’oggi quasi tutta in sostegno del beniamino di casa, De Minaur. L’equilibrio dura soltanto per quindici giri d’orologio, poi irrompe l’azzurro, che porta a casa uno scambio intenso, terminato con un rovescio in corridoio dell’australiano. Break in favore dell’altoatesino, che prende quasi immediatamente il controllo delle operazioni. Naturalmente essersi portato avanti in un match così importante è la miglior notizia possibile e Jannik lo sa benissimo: sotto 0-30, con tre prime di fila conferma il break mettendo a referto il quarto game della partita in suo favore. Tra tutti i precedenti di De Minaur, questo è uno di quelli giocati meglio dall’australiano che però non riesce a scardinare l’altoatesino. Motivo in più per Sinner di chiudere il set puntando forte sul servizio, cosa che effettivamente fa chiudendo prima a zero quello del 5-2 e successivamente con una prima devastante anche il definitivo 6-3. Strada in discesa, ma senza mai sottovalutare un coraggioso De Minaur che si accomoda in panchina dopo 39 minuti tutto sommato positivi dal punto di vista dei colpi forniti, un po’ naturalmente per il punteggio.
2° set: Jannik allunga con due break
Purtroppo per De Minaur, quello che ha davanti è un Sinner ai limiti della perfezione. L’azzurro gioca un game d’apertura in risposta meraviglioso e strappa immediatamente il break. Come detto però Alex non si arrende facilmente e si trova a addirittura con una palla break in mano, ma Jannik torna a martellare rendendo impossibile la vita al nativo di Sydney. Se nel primo set De Minaur era riuscito a concedere un break solo all’altoatesino, nel secondo siamo già a due arrivati al quinto game: dopo oltre sette minuti e tre palle break, Sinner strappa il servizio al classe 1999 e con un perentorio 4-1 mette tra sé e l’ultimo possibile decisivo set solamente altri due giochi. Praticamente con la stessa durata del primo, anche il secondo set va agli archivi con una certa facilità per l’italiano, sempre più vicino alla vittoria.
3° set: Sinner perfetto, è finale!
Mentalmente De Minaur è ko, consapevole che rimontare due set a Sinner è pressoché paragonabile a scalare l’Everest. Al primo gioco arriva il break di Sinner, esattamente come nel secondo set. Per la terza volta consecutiva Sinner tiene il servizio a zero, a dimostrazione del su dominio incontrastato. De Minaur è in bambola e arriva ancora una volta il break di Sinner che per la prima volta conquista due break consecutivi. Lo fa nel set decisivo, il terzo, quello dove Alex ha giocato peggio complice una condizione mentale che lo ha praticamente estromesse dalla partita ancor prima dell’inizio. Dopo aver salvato un match point, De Minaur si arrende a quello successivo e consegna dunque a Sinner la possibilità di “vendicare” l’eliminazione del connazionale e amico Lorenzo Sonego: in semifinale infatti ci sarà Shelton, battuto quattro volte su cinque.