Challenger: a Nonthaburi Federico Arnaboldi si ferma nei quarti di finale
Federico Arnaboldi, sulla strada per Melbourne, aveva già giocato il primo dei tre tornei di Nonthaburi (la seconda città del paese dopo la vicina Bangkok), sconfitto all’esordio da Gregoire Barrere. Espletata, non troppo brillantemente in verità, la pratica qualificazioni AO, Federico, ha interrotto il viaggio di ritorno per fare nuovamente tappa sul cemento thailandese (categoria 75, cemento outdoor). Questa volta con risultati decisamente migliori e due belle vittorie, sempre in tre set, contro avversari coriacei come Dmitry Popko (n.197) e Sho Shimabukuro (n.191). Poi gli è stato fatale l’incrocio con lo statunitense Murphy Cassone, 22enne originario del Kansas, reduce dagli anni di College ad Arizona State, e con un titolo Challenger già in bacheca (Calgary 2024). Cassone, che partiva dalle qualificazioni, ha liquidato con un perentorio 6-4 6-1 Arnaboldi il giovane, che in realtà ha già 24 anni ma noi abbiamo deciso di chiamarlo così per distinguerlo dal cugino/coach Andrea. Ora Federico terminerà il viaggio di rientro per poi presentarsi, così ci risulta, ai nastri di partenza del Challenger di Coblenza a fine mese.
Non benissimo invece gli altri due italiani in tabellone: Francesco Maestrelli ed Enrico Dalla Valle, che partivano dalle qualificazioni. Maestrelli si è guadagnato il main draw con i successi contro Imamura e Donolly, per poi però essere spazzato via (6-2 6-1) da un Clement Tabur (n.360) particolarmente ispirato. Mentre Dalla Valle, dopo aver battuto la wild card locale Credit Chaiyarin (n.1450), non è riuscito a giocarsi fino in fondo le sue chances per un problema fisico che gli ha impedito di scendere in campo nel secondo turno contro quel Murphy Cassone di cui abbiamo parlato prima.
Nel secondo torneo del trittico di Oeiras (categoria 100, cemento indoor) i tre azzurri in tabellone non hanno certo vissuto una buona settimana. A cominciare da Samuel Vincent Ruggeri e Lorenzo Giustino che non sono riusciti a superare le qualificazioni. Il bergamasco ha lottato ma perso (3-6 6-4 7-5) contro il turco Ergi Kirkin (n.285), non sfruttando il turno di servizio sul 5-4 in suo favore nel terzo e decisivo set. Giustino da parte sua ha confermato una partenza lenta in questo 2025 perdendo netto contro il non irresistibile Tiago Pereira (n.212) con un doppio 6-4. Gianluca Mager, che invece era nel tabellone principale, non ha superato il primo ostacolo (3-6 6-4 6-4) contro il padrone di casa, la 22enne wild card Pedro Araujo (n.335).
Lunga e sfortunata trasferta in Argentina in quel di Tigre (categoria 50, terra battuta), capoluogo dell’omonimo dipartimento in provincia di Buenos Aires, per Marco Cecchinato, che partiva dalle qualificazioni, ed Andrea Pellegrino. Entrambi sono stati eliminati all’esordio nel tabellone principale, il tennista siciliano dal brasiliano Joao Reis Da Silva (n.370) col punteggio di 3-6 6-3 6-4, Pellegrino con un doppio 6-3 contro il 19enne francese Gabriel Debru (n.255).