Australian Open, Sinner: “Io so cosa mi è successo. Se il protocollo ha qualche problema non è colpa mia” [VIDEO]
All’esordio stagionale dopo un 2024 da urlo, Jannik Sinner non ha steccato nel primo turno dell’Australian Open 2025, superando 7-6(2) 7-6(5) 6-1 un ottimo Nicolas Jarry, che gli ha tenuto botta per due set prima di sciogliersi nel terzo. L’altoatesino, al termine dell’incontro, è intervenuto come di consueto in conferenza stampa per rispondere alle domande dei giornalisti presenti. Ecco, dunque, le sue dichiarazioni.
D: Quanto attendi il 16/17 aprile così da non dover sentire più queste domande?
Jannik Sinner: “Ognuno di noi passa momenti belli e momenti difficili. Per me questo è sicuramente un momento non facile, ma vediamo cosa esce. Onestamente sono molto positivo nel senso che non dovrebbe mai uscire niente, perché mi hanno sempre detto che non era colpa mia e non era nemmeno volontario. In più quello che avevo nel mio corpo era talmente basso … Però è una cosa da fare, vediamo come va, quello che esce esce. Io so quello che è successo, so la verità“.
D: Cosa va un po’ rivisto e in cosa ti sei piaciuto?
Jannik Sinner: “Secondo me sono stato molto forte mentalmente, perché lui ha servito e giocato molto bene. Io ho provato a stare lì. Queste partite le puoi vincere ma anche perdere. Potevo servire meglio in certi momenti, ma mi sono sentito abbastanza bene. Lui ha servito e ha giocato bene da fondo campo, quindi è stata una partita molto difficile”.
Vanni Gibertini: Hai lavorato per fare in modo di non giocare tornei prima dell’Australian Open e comunque giocare bene?
Jannik Sinner: “Il discorso è sempre il solito, quando giochi eventi a fine anno, come la Coppa Davis, ti servono certe settimane per lavorare. Sono venuto qui, ho fatto due esibizioni, ho cercato di entrare mentalmente e oggi sono sceso in campo sentendomi abbastanza sicuro. Mi sono sentito bene nel riscaldamento, era tutto tranquillo”.
D: Hai scelto tu il disegnino della volpe sulle scarpe?
Jannik Sinner: “No, era un regalo della Nike, non ne sapevo niente. Però è qualcosa di diverso”.
D: Come valuti oggi il tuo primo match al ritorno nel circuito?
Jannik Sinner: “Sì, è stato un match difficile, come avete visto, soprattutto nei primi due set. Potevano andare in entrambi i modi. Ma sono davvero contento di come ho gestito queste situazioni. Ovviamente sono felice di aver vinto il primo match della stagione, ora vediamo cosa arriverà nel prossimo turno”.
D: In campo hai detto che hai apprezzato il supporto del pubblico. Sei stato nervoso nell’entrare in campo, tra l’accoglienza che potevi ricevere e i commenti di Nick Kyrgios?
Jannik Sinner: “Sì, ero curioso di sapere come fosse. Non sai mai cosa potrà succedere, ero felice del pubblico. C’era qualcuno per il mio avversario e qualcuno per me. Era una bella atmosfera. Non vedevo l’ora di scendere in campo, alla fine è per questo che mi alleno. Cerco di competere nel miglior modo possibile”.
D: Essendo il campione uscente, come ti sei sentito questa volta rispetto al primo turno della scorsa stagione?
Jannik Sinner: “È stato leggermente differente, ma come ho sempre detto ogni match è difficile da vincere qui. È bello essere tornato qui, per me è un posto davvero speciale. In campo e fuori dal campo sono successe tante cose stupende. È un posto bello per giocare a tennis, ma è stato un po’ diverso, c’era un tipo di pressione differente. Mi è piaciuto”.
D: Giocherai contro Tristan (Schoolkate n.d.r.) al prossimo turno, un giocatore che non hai mai affrontato. Come preparerai il match contro un tennista che non hai mai incontrato?
Jannik Sinner: “Non lo so, dovrò vedere. Sicuramente sarà diverso. Sicuramente avrò bisogno di un po’ di tempo per capire come gioca lui. Ma proverò a prepararla nel miglior modo possibile, poi vedremo”.
D: Nicolas ha detto che ha lottato mentalmente nell’avvicinamento al match per via della sua storia di doping rispetto alla tua. Ha detto che è stata una battaglia per lui giocare contro di te. Provi un po’ di empatia conoscendo la sua situazione e paragonandola alla tua?
Jannik Sinner: “Sono molto onesto con te, non conosco i dettagli del suo caso. Per quanto riguarda me è difficile dire tutto ciò che succede. Quello che posso dire è che siamo stati trattati allo stesso modo. C’è un protocollo. Se il protocollo ha qualche problema la colpa non è mia capisci? Certo, mi dispiace molto per i giocatori che affrontano queste situazioni. Ma non conosco esattamente i dettagli del suo caso, so solo cos’è successo a me, so cosa ho dovuto passare. La quantità che avevo nel mio corpo era inferiore al miliardesimo di grammo ed era contaminazione. Non so esattamente cosa abbia avuto lui”.