United Cup, Swiatek: “Il mio MTO ha distratto Boulter, ma non l’ho preso per quello”
Due vittorie tirate di Hubert Hurkacz contro Billy Harris e Iga Swiatek su Katie Boulter hanno consentito alla Polonia di battere la Gran Bretagna in United Cup e raggiungere così il Kazakistan in semifinale. Contenti e soddisfatti, i due numeri 1 polacchi si sono presentati davanti ai giornalisti, invero interessati solo a Iga, con Hubi che è riuscito solo a dire che la vittoria gli “darà fiducia per i prossimi match”.
D. Iga, è dipeso da te o da lei e quali adattamenti hanno fatto la differenza?
“In realtà la tattica è stata la stessa per tutto l’incontro, ma a volte non l’ho messa in pratica come avrei dovuto [sorride]. Quindi ho dovuto rimanere solida nei momenti importanti. Penso che sia ovvio cosa dovevamo fare, ma a volte giocavamo così bene che era difficile riuscirci, altre avevamo la mano imbalsamata perché il punteggio era tirato. Ho cercato di fare le stesse cose per tutto il match ed essere più coraggiosa su certi colpi perché, quando le davo un po’ di tempo, lei ne approfittava per entrare.”
D. Cosa le hai detto a fine match quando sei andata alla sua panchina?
“Lo tengo per me.”
D. Hai giocato bene dopo il MTO. Hai sentito un cambio di inerzia, era qualcosa che ti aspettavi?
“Non ho preso il MTO per farle perdere il filo del gioco, ma perché non mi sentivo bene. Ho assunto degli antidolorifici e hanno fatto effetto in fretta. Ho cominciato a muovermi un po’ meglio. Però sì, l’ha distratta un po’.”
D. Sarai pronta per Rybakina sabato? Il match duro con Muchova e quello fisico di oggi ti potrebbero aiutare ma anche chiedere un tributo?
“Niente di grave, ho tutto il tempo per recuperare. Sarà una bella sfida, specie prima di uno Slam, a Elena piace giocare in Australia. Quei due incontri mi aiuteranno perché so cosa devo fare per uscire dai momenti complicati. Onestamente però neanche sapevo che giocherò contro di lei, ci prepareremo domani sera.”
D. Cosa è cambiato improvvisamente tra il primo e il secondo set?
“Ero piuttosto tesa nel primo e lei ne ha approfittato. Nel secondo no, sapevo che non avevo nulla da perdere: ho tirato i miei colpi con più coraggio e fiducia.”