Coppa Davis, Stati Uniti-Australia 1-1: Fritz domina de Minaur. Si va al doppio con gli americani senza specialisti
Taylor Fritz pareggia i conti della sfida tra Stati Uniti e Australia, rimandando al doppio decisivo la soluzione del giallo del quarto di finale di Coppa Davis: il numero 4 del mondo ha dominato Alex de Minaur (25 anni, numero del ranking ATP) con il punteggio di 6-3 6-4 in appena un’ora e 11 minuti di gioco, dimostrando di non avere ancora smarrito il livello di tennis e di fiducia messo in mostra alle Nitto ATP Finals di Torino, nel corso delle quali ha ceduto solamente a Jannik Sinner. L’australiano, che prima di questo match conduceva nei precedenti con Fritz (5-4) nonostante la sconfitta della scorsa settimana, ha tentato una reazione in avvio di secondo set ma il ritmo imposto da Taylor si è dimostrato semplicemente ingestibile per il “diavoletto” di Sydney.
A questo punto, dopo le vittoria di Kokkinakis e di Fritz, sarà il doppio decisivo a decretare la terza semifinalista di Malaga 2024: per questo motivo il primo incontro di Italia-Argentina, teoricamente in programma alle ore 17, comincerà probabilmente con qualche minuto di ritardo. Da segnalare la scelta del capitano americano Bob Bryan che, dopo aver inizialmente selezionato gli specialisti Krajicek/Ram, ha stravolto la formazione optando per i singolaristi Shelton/Paul che hanno giocato insieme solo una volta (Miami 2023). Dall’altra parte della rete gli australiani si affidando a Ebden/Thompson.
Primo Set: Fritz detta il passo, De Minaur rincorre
Avvio parecchio disordinato per Alex De Minaur, che non trova facilmente il campo all’alba dell’incontro potenzialmente decisivo per l’accesso in semifinale. Fritz ottiene subito il break, conquistando dieci dei primi undici punti del match. L’australiano arranca nelle retrovie, succube del gioco offensivo del numero quattro del ranking, il quale lavora perfettamente ai fianchi De Minaur, che fatica a restituire le bordate dell’avversario.
Fritz trasuda fiducia da tutti i pori e oltre ai soliti dritti a tutto braccio si concede perfino un rovescio old school di controbalzo, dominando i colpi timidi dell’avversario. Termina in appena trenta minuti il primo set, conquistato da Fritz con lo score di 6-3.
Secondo Set: de Minaur tenta la fuga, ma Fritz è troppo superiore
La partita entra nel vivo, perché la ragnatela di Alex riesce finalmente, in qualche modo, ad attutire la potenza e la fiducia di Fritz: l’australiano nel secondo game approfitta dei primi errori non forzati del rivale, attacca in controtempo, chiude la volèe alta e mette a segno il primo break della sua partita (2-0). Il numero 4 del mondo – per la prima volta in svantaggio – non si spaventa e ricomincia a martellare con i colpi da fondocampo, come se niente fosse accaduto: il ritmo di Fritz è quello della finale delle Nitto ATP Finals di Torino, ma dall’altra parte non c’è Sinner. Il controbreak (2 pari) riporta la partita sui binari del primo set, con de Minaur che fatica a difendere i propri turni di battuta, nel corso dei quali concede troppi punti. Nel settimo gioco Alex si affida alla prima di servizio, rimontando un game disperato da 0-40 ma nel turno successivo, sul 4 pari, dopo aver annullato un’altra palla break grazie al miglior punto della giornata, si arrende, mancando completamente il campo con il dritto in avanzamento: Fritz, leggermente meno brillante rispetto al primo parziale, si affida alla battuta e non si volta più indietro (6-3 6-4 in un’ora e 11 minuti di gioco), pareggiando i conti della sfida. Per lui 10 ace, nessun doppio fallo e il 78% di punti conquistati con la prima in campo.
(ha collaborato Pietro Sanò)