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ATP Finals, de Minaur: “Non mi accontento, devo guardarmi allo specchio e migliorare”

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Termina con tre sconfitte la prima apparizione di Alex de Minaur alle ATP Finals, battuto all’ultima giornata da un ottimo Taylor Fritz, ora costretto ad attendere il risultato della sfida fra Sinner e Medvedev per scoprire il proprio destino.

L’australiano lotta durante l’intero match, conquista il primo parziale, ma non basta: alla lunga, è la forza di braccio dell’americano a prevalere.

Queste le parole di de Minaur nella conferenza stampa post partita.

D. Alex, una partita dura. Cos’è successo dopo il primo set?

Alex de Minaur: “Nel complesso penso sia stata una partita di alto livello, decisa in pochi punti. Nel secondo set non sono riuscito a sfruttare le mie opportunità: tante palle break e occasioni per portarla a casa. Dal secondo set, la partita è cambiata: è finito tutto. Ho giocato due brutti turni di battuta che gli hanno permesso di conquistare due break. Devo solo riordinare un po’ le cose se voglio battere questi ragazzi“.

D. Prima che scendessi in campo, erano tante le combinazioni di punteggio per la tua qualificazione. Scendi in campo conscio di questi “dati” o semplicemente non ti interessa e giochi sempre per vincere?

Alex de Minaur: “A questa partita mi sono approcciato semplicemente con l’idea di andare là fuori e provare a vincere ogni punto. Provare, anche se ormai era impossibile potermi qualificarmi, a vincere la partita: stavo ancora giocando per punti e soldi. Non è nella mia natura camminare su un campo da tennis e non dare il 150%, e quello era l’obiettivo. Avevo un piano di gioco, volevo seguirlo. Avrei voluto concludere la stagione con una nota positiva: mi sarebbe piaciuto. Oggi non ci sono riuscito, un paio di occasioni mancate. Hei, nel complesso è stata una stagione piuttosto buona“.

D. Continui ad avere un record positivo contro Fritz, e oggi è stata molto combattuta. Cosa ti piace del suo gioco?

Alex de Minaur: “Credo sia sempre una bella partita, ogni volta che giochiamo contro. È sempre una dura battaglia, non importa dove giochiamo. Ci sfidiamo fin da piccoli: lui ha le sue armi, io le mie. In determinati periodi dell’anno, come a inizio stagione o nei primi due set di oggi, mi sento a mio agio con alcuni schemi in campo. Sento di poter metter in evidenza alcune sue debolezze. Resta un incontro difficile: ha grande potenza e un servizio che spesso lo tira fuori dai guai. Questo lo rende difficile da battere“.

D. Puoi raccontarci come vivi il periodo della off-season?

Alex de Minaur: “Credo che ora debba esserci un momento di riflessione: devo guardami allo specchio, come ho fatto negli ultimi due anni. Ci sono molti aspetti in cui posso migliorare. Come squadra, ci siederemo e discuteremo delle cose su cui posso allenarmi ancora. Perchè, alla fine, quando sei qui a giocare contro i migliori giocatori al mondo, il margine è sottilissimo. Tutti vogliono migliorare, bisogna continuare a modificare le proprie caratteristiche e trovare nuove soluzioni. In campo, e fuori. L’unica cosa che sto pianificando è di continuare a migliorare. Non mi accontenterei di restare dove sono oggi: voglio crescere ancora. Questo sarà l’obiettivo per la prossima stagione“.

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