ATP Finals, Fritz: “Caso Sinner? La mia opinione non conta, non posso sapere come sono andate le cose”
Nulla da fare per Taylor Fritz, nuovamente sconfitto dal numero 1 del mondo, Jannik Sinner, nella seconda giornata delle ATP Finals 2024. Questa volta, sotto gli occhi della marea azzurra. Impossibile negare l’ottimo livello dell’americano, bravissimo a tenere da fondo e a non concede a Sinner palle facilmente aggredibili. La qualità dell’italiano, però, è fin troppo superiore. Queste le parole dello statunitense nella conferenza stampa post partita.
D. Non il risultato che avresti voluto, ma un avversario molto complicato. Ovviamente hai ancora le possibilità di passare il turno. Come hai vissuto la partita di oggi?
Taylor Fritz: “Credo sia stata una partita di altissimo livello da entrambe le parti. Sento di aver giocato veramente bene, così come lui. Credo ci siano molte cose positive che posso portarmi da questa partita. Non mi ha dato molte chance. Sento che molti dei punti che ho ben giocato e ho vinto, derivavano da miei meriti, dall’ottimo tennis che stavo giocando. Sfortunatamente nel primo set ho avuto diverse occasioni da 15-30, ma non sono riuscito a concretizzare. Non ho giocato punti di qualità veramente alta come nel resto del match. In quelle situazioni, nei momenti importanti, lui ha giocato meglio. Un po’ frustrante nel secondo set: in una di quelle situazioni sul 30 pari, ho giocato veramente un bel punto, ma lui ha tirato un passante meraviglioso. Questa è stata la vera differenza in questa partita. Il perchè del suo incredibile anno. Questo è perchè è numero 1 al mondo. La partita è stata equilibrata, ma ha giocato molti punti chiave, semplicemente un po’ meglio“.
D. So che è un argomento molto difficile, ma pensi che vada presa una decisione sul caso Sinner prima dell’Australian Open? Cosa pensi in generale di come è stato trattata la questione?
Taylor Fritz: “Non conosco le tempistiche di queste cose, quindi…Non so dirti se credo che debbano prendere una decisione. Non so quanto tempo ci voglia. Credo che tutto sia stato abbastanza semplice, ha affrontato la questione. E come ho detto allo Us Open, la mia opinione non conta. È la stessa opinione di tutti gli altri. Non ho alcuna conoscenza in materia, così come gli altri. Le uniche persone a conoscere tutti i dettagli sono Jannik e il suo team. Per me non c’è modo di sapere cos’è successo, la mia opinione non conta“.
Ubaldo Scanagatta, Ubitennis: senti che l’indoor sia la miglior superficie per Sinner?
Taylor Fritz: “Penso abbia senso dire che sia molto bravo indoor, con condizioni che gli permettono di giocare da fondocampo. Non ci sono elementi esterni, puoi colpire la palla come vuoi. Anche io amo giocare indoor. Quando abbiamo giocato lo Us Open c’era un po’ di vento, e sento che oggi ha giocato molto meglio. In generale, il livello della partita è stato più alto“.
D. Senti anche tu, come Daniil e Sasha, un peggioramento nella qualità delle palle?
Taylor Fritz: “Non ho necessariamente notato la qualità, diciamo che sono le Dunlop. Non ho pensato al peggioramento di qualità, onestamente. È veramente dura. È difficile per me ricordare come mi sentivo prima del 2020. Penso di essermi adattato agli ultimi due anni. Il problema sono le condizioni che modificano le palle, come l’umidità. Ho sentito dire di cambiamenti di fabbrica avvenuti durante la pandemia: li ho notati con le Wilson Us Open. Ogni settimane sento che le palle potrebbero essere diverse: ci sono delle incoerenze, come successo fra Montreal e Cincinnati. Le palle della Wilson che abbiamo usato alla Laver Cup e a Shangai, ad esempio, sono ottime, ma molto morbide. Quasi come giocare con delle palle Green Dot, diventa difficile tirare un vincente. Queste della Dunlop, secondo me, sono meglio: non ho notato un eccessivo calo di qualità. Il problema arriva con l’umidità“.