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Challenger: tutto il peso della pattuglia azzurra sulle spalle di Andrea Pellegrino

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Al Challenger 100 di Villena (cemento), cittadina di 30.000 abitanti a poco più di 100 km da Valencia, c’erano due azzurri: Enrico Dalla Valle e Matteo Gigante. Il ravennate, dopo aver superato all’esordio il qualificato belga Michael Geerts (n.258), se l’è vista col francese Hugo Grenier (n.150 e settima testa di serie). E qui le cose si sono fatte decisamente più complicate perché il 28enne nativo di Montbrison ha talento ed esperienza (ricordiamo che un paio d’anni fa è stato in top 100). L’azzurro si è comunque difeso con orgoglio come testimonia il 6-4 7-6(4) finale, dopo essersi tra l’altro a condurre 4-1 nel secondo set.
Molto male Gigante che, dopo la stesa della scorsa settimana subita da Fearnley, ha purtroppo concesso il bis con lo svizzero Jerome Kym (n.152) che l’ha battuto con un netto 6-3 6-1. Eliminati in qualificazione Raul Brancaccio e Riccardo Bonadio. E visto che Bonadio aveva festeggiato il suo ritiro ad inizio agosto dopo il Challenger di Cordenons, (e su queste pagine l’avevamo anche intervistato), ci siamo incuriositi e gli abbiamo chiesto se si fosse già stancato della ‘pensione’. Riccardo ha negato ridendo e, ribadendo che è felicissimo di fare il coach, ci ha spiegato che gli mancava un solo torneo per rientrare nel ‘Baseline Program’ dell’ATP e quindi ne ha approfittato anche perché in Spagna avrebbe dovuto raggiungerlo Tommaso Compagnucci, di cui è coach a San Benedetto del Tronto. Peccato che il tennista marchigiano, dopo essere rimasto in campo molto più del previsto contro Poljicak nella semifinale all’ITF M25 di Zlatibor, abbia perso oltre alla partita anche l’aereo.

Al Challenger 75 di Braga (terra battuta), città nell’estremo nord del paese ad una cinquantina di km da Porto, avevamo Francesco Passaro e Andrea Pellegrino, entrambi reduci da una stagione in chiaroscuro: 35/24 il record del perugino, impreziosito però dalle due perle di Torino e Genova, e 23/26 quello di Andrea. Superato il primo turno (Passaro a spese di Planisek, ribadendo il risultato di un mese fa a Como, e Pellegrino contro Andreev), Passaro non è nemmeno sceso in campo contro il danese Moller per un problema fisico. Mentre il tennista di Bisceglie ha tranquillamente regolato (6-2 6-1) il lituano Vilius Gaubas (n.179). Nei quarti Pellegrino affronterà il francese Clement Tabur (n.302) che è arrivato fin qui proveniente dalle qualificazioni dove era stato battuto dal ceco Hynek Barton per poi essere ripescato come lucky loser.

A Mouilleron le Captif nel Challenger 100 ‘Open de Vendée’ (cemento indoor) dei nostri c’era solo Samuel Vincent Ruggeri che all’esordio ha eliminato il lucky loser ivoriano Eliakim Coulibaly che, a dispetto del suo grande talento, continua a perdere un autobus dopo l’altro. Al secondo turno ha poi trovato il padrone di casa Harold Mayot (n.107 e seconda testa di serie) cui si è arreso 6-2 7-6(9), non sfruttando due set point nel tie-break. In realtà nelle qualificazioni c’era anche Alessandro Pecci che, dopo la vittoria con l’ucraino Sachko, ha perso 6-2 6-4 dalla wild card Alexandre Reco (n.872).

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