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ATP Pechino, Sinner: “Sono orgoglioso della mia settimana. Alcaraz migliore nei momenti importanti”

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Il distacco con gli altri è netto. Jannik Sinner e Carlos Alcaraz hanno incantato il pubblico cinese e quello di tutto il mondo con la finale del China Open. Dopo tre ore e ventuno minuti di lotta a intensità elevatissima il tennista spagnolo ha potuto alzare le braccia verso il cielo pechinese, mettendo così in tasca il quarto trofeo dell’anno con l’incontro più lungo nella storia dell’evento. Peraltro, allungando il distacco nei testa a testa con l’azzurro: ora 6-4 se si considerano solo gli incontri giocati nel circuito maggiore.

“E’ sempre un piacere prendere parte a questo genere di incontri” – esordisce Jannik in conferenza stampa post-finale. Ovviamente sono deluso che io non ria riuscito a portarlo a casa, ma lui ha giocato meglio nei momenti importanti. Sono orgoglioso della mia settimana. Qui amo giocare e lo faccio anche bene: l’anno scorso ho vinto, quest’anno ho fatto finale. Vedremo cosa accadrà nella prossima stagione”. Sempre positivo verso il futuro, ma con un attento sguardo al presente, il numero 1 guarda già avanti per i prossimi appuntamenti. Primo tra tutti, il Masters di Shanghai. Di questo e di altro Sinner ne ha parlato in conferenza stampa. Di seguito le sue dichiarazioni.

D: Nonostante il risultato di stasera, hai giocato un torneo fantastico. Cosa prendi di buono da questo match e dall’intera competizione in vista di Shanghai?

Sinner: Shanghai è completamente diverso perché la situazione di gioco è differente. Spero di entrare nel ritmo velocemente. Sicuramente sarà difficile il primo turno (giocherà contro Taro Daniel, ndr). In ogni torneo la prima partita è complicata. Questa settimana, infatti, è stata in crescendo iniziando in un modo e terminando in un altro. Certamente ci sono aspetti che posso migliorare. Ci lavoreremo, con l’ottica di progredire sempre sia come tennista che come persona. Il lavoro non finisce mai. Oggi abbiamo giocato tre set molto tosti fisicamente. È stato un lungo incontro, il parziale decisivo si è deciso su pochi punti ed è riuscito a portarli a casa lui”.

D: Hai detto durante la premiazione che sei sicuro che vi incontrerete di nuovo tu e Carlos in futuro. Cosa ne pensi della rivalità che si sta costruendo tra te e lui?

Sinner: “Penso che sia sempre molto positivo quando ci incontriamo. Cerchiamo di spingerci ai nostri limiti a vicenda e per me lui è uno stimolo per lavorare ancora di più. Ovviamente poi ci sono anche gli altri. È un privilegio e un onore condividere il campo con lui e penso che anche i fan apprezzino. Solitamente i nostri incontri sono abbastanza lunghi, fisici e con molti capovolgimenti. Entrambi cerchiamo di vincere e per questo siamo concentrati su ogni punto. Teniamo un giusto comportamento in campo e anche questo è un elemento che contribuisce a rendere sempre le nostre partite così interessanti”.

D: Cosa pensi sia successo nell’ultimo tie-break?

Sinner: “Può succedere. Ero sopra 3-0 e stavo servendo bene. Lì la mia prima palla ha toccato il nastro. Se fossi andato 4-0 sarebbe stato sicuramente diverso. Non serve neanche parlare di determinati punti. Ha giocato molto bene sia sul 3-0 per me, sia sul 3-1 e nel 3-2 ha servito bene per agganciarmi nel punteggio. Il margine è molto stretto, anche se nei tie-break si ha l’impressione che possa essere più grande di quello che in realtà è. Bisogna accettarlo. Ho vinto molti tie-break nell’ultimo periodo (18 degli ultimi 20, ndr). Questo mi è scappato”.

D: In che posizione si colloca questo match nella classifica di quelli che hai giocato?

Sinner: “Difficile da dire. Sento che ogni incontro che gioco vivo un momento a sé. È difficile stilare una classifica. Sicuramente è nella top 3, top 5. È tosta arrivare a 7-6 al terzo in una finale. Ho comunque giocato alcuni altri incontri simili in passato, nonostante sia un tennista giovane. Sono sempre felice di vivere nuove esperienze, provando a crescere sempre di più. A volte vinci e altre perdi, ma così è lo sport. Ci sono alti e bassi e va bene così”.

La mia stagione è molto costante fino a questo momento e proveremo a mantenere questo rendimento per gli ultimi appuntamenti dell’anno. Ora c’è già un nuovo torneo dietro l’angolo, un evento molto importante che gioco solamente per la seconda volta in vita mia senza aver ancora mai raggiunto le fasi finali (l’anno scorso perse contro Ben Shelton agli ottavi, ndr). Proverò già da subito a concentrarmi su quel torneo e spero di terminare la stagione in maniera positiva”.

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