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US Open, Alcaraz causa una serie di record negativi. Prima volta negli anni 2000 senza spagnoli al terzo turno

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Carlitos Alcaraz saluta prematuramente lo US Open 2024, dopo la semifinale dell’edizione precedente, ed il trofeo sollevato nel 2022, che gli consentì di raggiungere la vetta del ranking mondiale a soli 19 anni e 4 mesi, diventando il numero uno più giovane della storia del tennis. Ad un paio d’anni di distanza, il conto da pagare per il murciano è parecchio salato, complice uno straordinario Botic Van de Zandschulp.

L’olandese, attualmente numero 74 della classifica, ha stravolto i piani dell’ex numero uno, che a causa di questa sconfitta, instaura diversi record negativi: per la prima volta, dal lontano 1999, non sarà presente alcun giocatore spagnolo al terzo turno del Grand Slam statunitense. Francia e Spagna, dunque, dopo l’eliminazione di Alcaraz svaniscono dal tabellone dello US Open prima dell’inizio del terzo turno, ciò non accadeva dall’Australian Open del 1989. Lo spagnolo, inoltre, da quando è entrato a far parte della Top 50, ha disputato ben 59 incontri del Grand Slam, affrontando i più forti avversari del mondo, sconfiggendone la maggior parte, e in caso contrario, non subendo mai sconfitte per tre a zero. Le prime volte arrivano per tutti: l’olandese è infatti il primo giocatore a battere l’ex numero uno per tre set a zero in un incontro del Grand Slam.

Parecchio scosso Carlos Alcaraz nella conferenza stampa post-match, dove ha dichiarato di aver avuto grande difficoltà dal punto di vista mentale, non riuscendo mai a cambiare livello nel corso dell’incontro, rimanendo in balia dell’avversario, che al contrario suo, grazie a questo successo “paranormale”, ha registrato una serie di primati senza precedenti. Van de Zandschulp, infatti, non solo è il primo olandese a sconfiggere un Top 3 allo US Open dal 1991, ma è anche colui che ha interrotto la striscia di 43 match persi dai giocatori olandesi contro avversari Top 10 nei Grand Slam, che equivaleva alla più lunga striscia di sconfitte per i giocatori di qualsiasi nazione nei Grand Slam. Pensate davvero sia finita qui? Vi sbagliate di grosso. Van De Zandschulp arrivava all’incontro con Alcaraz, con un bilancio di una vittoria e dieci sconfitte contro i Top 5 del ranking, ma dopo il successo contro lo spagnolo ha raggiunto quota due, diventando il secondo giocatore olandese a compiere tale impresa a Flushing Meadows, dopo l’ex tennista dei Pesi Bassi Paul Haarhuis, che ci riuscì nel 1989 e nel 1991.

Van De Zandschulp, dunque, raggiunge il terzo turno dello US Open, dove sfiderà la testa di serie numero 25, Jack Draper. Un quarto di tabellone che adesso, con l’eliminazione di Carlos Alcaraz, spalanca la possibilità ad uno degli otto giocatori presenti, di raggiungere la prima semifinale Slam della carriera, tra i quali, ricordiamo, c’è l’azzurro Matteo Arnaldi, alle prese con un match complicato (ma non certo impossibile) contro Jordan Thompson.

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