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US Open, tutto facile per Swiatek, Pegula vince il derby con Kenin. Fuori a sorpresa Mirra Andreeva

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[1] I. Swiatek b. E. Shibahara 6-0 6-1

Tutto facile per Iga Swiatek, mentre esce sorridente Ena Shibahara che un giorno dirà di aver giocato con la n. 1 del mondo. La giapponese, n. 217 del mondo, riesce a portare a casa un solo gioco, 6-0 6-1 il punteggio finale in 66′.

Al servizio la polacca ha perso 4 punti con la prima e 2 con la seconda e raccolto i 28 errori di Shibahara, spesso causati dall’intensità del gioco della polacca.

Per Swiatek la vincente della sfida tra Elisabetta Cocciaretto e Anastasia Pavlyuchenkova.

[30] Y. Putintseva b. Win. Wang 6-1 7-6(4)

Sarà la kazaka Yulia Putintseva l’avversaria di Jasmine Paolini nel terzo turno dell’US Open. La n. 32 del mondo ha avuto la meglio su Xinyu Wang con il punteggio di 6-1 7-6(4) in due ore e 8′.

La kazaka ha dominato il primo set, chiuso 6-1. Molto più combattuta la seconda frazione con sei break in tredici game. Putintseva avanti 3-1 ma poi capace di subire due break consecutivi che hanno mandato sul 4-3 e servizio la cinese. Wang ha servito per il terzo set, ma ha subito il controbreak. Nessun contraccolpo psicologico per la n. 40 del mondo che ha sprecato altre tre chances di break nell’undicesimo gioco. Si decide tutto nel tie break. Anche in questa circostanza è la cinese a salire 4-3 senza minibreak. La kazaka ha piazzato quattro punti in fila e si è regalata la sfida con Paolini.

[18] D. Shnaider b. C. Tauson 6-4 6-4

Tennis femminile che vive un periodo di ricambio generazionale. L’avversaria di Sara Errani al terzo turno sarà la ventenne Diana Shnaider che batte la ventunenne Clara Tauson 6-4 6-4 in un’ora e 27′.

Doppio 6-4 e match mai in discussione sempre controllato dalla giocatrice leggermente più giovane in campo.

Entrambi i set si decidono nel terzo game, quando Shnaider riesce a strappare il servizio alla danese. Gara molto equilibrata, con la russa abile a sfruttare due delle quattro palle break avute.

[6] J. Pegula b. S. Kenin 7-6(4) 6-3

Jessica Pegula conferma il suo ottimo stato di forma. Vince il derby statunitense con Sofia Kenin con il punteggio di 7-6 6-3 in un’ora e 27′. Esce a testa alta la statunitense con il ranking più alto: troppo fallosa Kenin al servizio con ben sei doppi falli che ne hanno pregiudicato l’andamento del match.

E’ la n. 54 del mondo la prima a breakkare nel match: sale 2-0 ma poi subisce tre giochi in fila di Pegula. La testa di serie n. 6 del seeding subisce il controbreak e rischia molto nell’ottavo gioco, quando deve annullare due palle break. A quel punto il tie-break è la logica conclusione. Pegula è più regolare e porta a casa la prima frazione, 7-6(4). Andamento fotocopia nel secondo set: scatta Kenin, subito avanti di un break, ma la reazione della n. 6 del mondo è importante con cinque giochi consecutivi che la proiettano sul 5-2. Pegula non si distrae e chiude a “0” il game decisivo per conquistare anche il secondo set, 6-3.

A. Krueger b. M. Andreeva 6-1 6-4

A sorpresa, ma non tanto! Il pubblico americano si scalda per la vittoria della ventenne Ashlyn Krueger che batte Mirra Andreeva 6-1 6-4 in un’ora e cinque minuti. In campo 37 anni in due con il futuro del tennis femminile che sicuramente saprà parlare di entrambe. L’americana domina il primo parziale, 6-1, e poi conquista il secondo set caratterizzato da sette break in dieci game.

Male la russa con la resa dei suoi servizi: 59% raccolto con la prima, appena il 13% con la seconda. Troppi gli errori, 25, per la giovane russa. Per Krueger ora la sfida con Samsonova.

[15] A. Kalinskaya b. A. Bondar 6-2 6-4

E’ Anna Kalinskaya a passare il turno: batte Anna Bondar 6-2 6-4 in un’ora e 17′. L’ungherese gioca un match in cui soffre tanto sul suo servizio, con il 48% di prime palle messe in campo. Due i break che decidono il primo parziale in favore di Kalinskaya, 6-2. Più combattuto il secondo set: subito break in favore della russa, ma nel quarto game arriva il controbreak che riporta tutto in parità, 2-2. Palla break per Kalinskaya nel settimo game, due chances di break nell’ottavo gioco per Bondar: si resta 4-4. Kalinskaya piazza un parziale di 8-2 e si concede il terzo turno. Ora per lei la sfida con la brasiliana Beatriz Haddad Maia.

Jessica Bouzas Maneiro b. [31] Katie Boulter 7-5 7-5

Sottotono la gara di Katie Boulter e strada in discesa per la spagnola Jessica Bouzas Maneiro con un doppio 7-5 in un’ora e 46′.

La britannica è la prima a breakkare nel match, ma, sul 4-2, non riesce a scappar via. Ci riesce, invece, la n. 74 del mondo che ottiene il break nell’undicesimo game e poi chiude agevolmente per il 7-5 che le vale il primo set.

Nel secondo set è dominio spagnolo, Bouzas Maneiro che ottiene due break di vantaggio e va a servire per il match sul 5-2. Arriva la reazione di Boulter che piazza un parziale di 12-1 che le consente di riagganciare la sua avversaria. A sorpresa la britannica si ricomplica la vita e cede la battuta nell’undicesimo game. La terza volta è quella buona: la spagnola va a servire per il match e stavolta non si lascia sfuggire la chance. Sfiderà Jessica Pegula.

[16] L. Samsonova b. M. Bouzkova 3-6 7-6(1) 6-3

Servire per il match non è bastato a Marie Bouzkova per approdare al turno successivo. La ceca è stata sconfitta dalla testa di serie n. 16 Liudmila Samsonova con il punteggio di 3-6 7-6(1) 6-3.

La russa ha ringraziato sentitamente e ha dominato il tie-break del secondo set portando via dalla gara la sua avversaria. Si morde le mani Bouzkova che, ancora una volta, non concretizza una situazione assolutamente favorevole. Nel bene o nel male, Samsonova ha provato a fare la gara e ha chiuso con 54 vincenti e 56 errori gratuiti.

Sono due i break che decidono il primo set chiuso 6-3 dalla ceca. Tra la fine del primo e l’inizio del secondo, Bouzkova piazza un parziale di cinque giochi a zero che la mandano sul 6-3 3-0. Nel sesto game ha avuto anche due palle break a disposizione per il doppio break di vantaggio. Ma il tennis è strano e, al momento di chiudere il match, alla seconda palla break del set subisce il controbreak. Psicologicamente la ceca ne risente e perde il tie-break 7-1. La ceca sale avanti di un break anche nel terzo set, 3-2, ma non ne approfitta neanche stavolta. Arrivano quattro game in fila di Samsonova che passa il turno.

[22] B. Haddad Maia b. S. Sorribes Tormo 6-2 6-1

Bastano 74′ a Beatriz Haddad Maia per avere la meglio su Sara Sorribes Tormo, 6-2 6-1. Spagnola non proprio a suo agio sul cemento, brasiliana che ha meritato il passaggio del turno.

Gara senza storia con Haddad Maia che non ha mai concesso palle break alla sua avversaria.

A. Potapova b. V. Lepchenko 6-3 6-4

Il pubblico non aveva dubbi su chi ti fare: una bella storia quella di Varvara Lepchenko giunta sino al secondo turno dell’US Open da n. 199 del mondo, ma n. 19 nel 2012.

Vince Anastasia Potapova 6-3 6-4 in un’ora e 29‘. La differenza l’ha fatta la capacità di trasformare palle break: 7/10 per la russa, 6/7 per l’americana.

Primo break che arriva nel sesto gioco, con Lepchenko che ottiene il controbreak nel game successivo, 4-3. Potapova scappa via nuovamente e porta a casa il break che vale il set nell’ottavo gioco. Prima di chiudere 6-3, la russa deve cancellare una palla per il possibile controbreak.

E’ un break a decidere il secondo set: Potapova lo ottiene nel terzo gioco e poi non concede chance all’avversaria, chiudendo 6-4. Sfiderà la vincente della sfida tra Osaka e Muchova.

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