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US Open, Musetti: “La voglia di vincere ha fatto la differenza. Con Nakashima un altro test complesso”

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Lorenzo Musetti, non prima di aver annullato due match point con il servizio a disposizione, ha sconfitto Miomir Kecmanovic per 3-6 6-4 6-4 2-6 7-5 qualificandosi per il terzo turno dello US Open. Al termine dell’incontro, durissimo dal punto di vista sia fisico che mentale, il 22enne di Carrara ha raccontato le sue sensazioni ai microfoni della sala stampa, e si è dichiarato soddisfatto dello spirito di sacrificio messo in mostra nel corso del match.

D. Cosa ha fatto la differenza alla fine, a tuo modo di vedere, tra te e Kecmanovic?
Musetti: “Credo che a far differenza in questo match sia stata proprio la voglia di vincere fondamentalmente, anche se io per quattro ore non sono riuscito ad esprimere il mio miglior tennis. Devo dire però che Miomir ha giocato veramente bene soprattutto nel quinto set: mi ha messo molta pressione in risposta, giocava a braccio sciolto e commetteva veramente pochi errori gratuiti. Io sono comunque stato bravo a saper soffrire, a giocare bene in difesa e cercare di contrastare un po’ la sua aggressività. Sicuramente alla fine, annullando quei due match point, quel game lì del 5-5 è sicuramente stata la chiave per far girare il match”.

D. C’è stato qualche fattore in particolare che non ti ha fatto sentire a tuo agio in campo?
Musetti: “Sì, oggi il campo mi sembrava un po’ più veloce rispetto al match precedente. Le condizioni erano anche molto difficili e avevo quasi la sensazione che il campo fosse in pendenza, infatti ho fatto anche tanti doppi falli, molti più del solito. Ho trovato un po’ di difficoltà in diversi aspetti del match e non sono mai riuscito trovare diciamo la fiducia necessaria per prendere il largo. Non mi è piaciuto molto che sia stato più lui a fare gioco, però mi sono rimboccato le maniche e ho lottato fino alla fine”.

D. Dovresti comunque essere fiero della tua tenuta fisica in questa partita.
Musetti: “Sì, assolutamente. Questo è ciò che sicuramente mi potrà fare migliorare come giocatore, come atleta. Sicuramente l’essere stato il più fresco tra i due in campo alla fine ha fatto la differenza, anche quello è un aspetto molto positivo e di cui sono contento. Ovviamente ora cercheremo di recuperare al meglio per poter affrontare il match successivo”.

D. Adesso il terzo turno contro Brandon Nakashima: cosa ti aspetti?
Musetti: “Nakashima sta giocando molto bene: non ho visto nessuno dei suoi due match precedenti, ma i risultati parlano chiaro. Ha ottenuto due vittorie per tre set a zero contro avversari molto ostici, sicuramente sta vivendo un periodo di forma eccezionale e si trova bene anche in queste condizioni e su questi campi. È un giocatore che ho incontrato poco tempo fa al Queen’s, è stata anche lì una dura battaglia. È un giocatore, secondo me, non molto diverso rispetto a Kecmanovic: colpisce bene la palla, è molto aggressivo, risponde molto bene, serve anche bene e sicuramente ora il suo livello è molto più costante nel corso del match rispetto a qualche tempo fa, quindi non sarà un match assolutamente facile”.

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