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WTA Toronto: Osaka domina Jabeur, avanza anche Badosa

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Seconda giornata del National Bank Open in salsa femminile: in attesa dell’esordio delle teste di serie più prestigiose ecco un riassunto dei match disputati nella sessione diurna di mercoledì 7 agosto, contrassegnata in particolare dalla sfida tra Osaka e Jabeur e dalla vittoria convincente di Paula Badosa.

[WC] N. Osaka b. [9] O. Jabeur 6-3 6-1

Il match più atteso e prestigioso della giornata canadese delude completamente le aspettative a causa dell’ennesima prestazione negativa di Ons Jabeur (29 anni, ormai precipitata alla sedicesima posizione del ranking WTA): la tunisina è stata sconfitta nettamente dalla ex numero 1 del mondo Naomi Osaka con il punteggio di 6-3 6-1 in appena un’ora e 12minuti di gioco. Osaka fin dalle prime battute dell’incontro ha imposto un ritmo insostenibile per l’avversaria dominando con grande margine gli scambi da fondocampo: la giapponese, che non ha concesso nemmeno una palla break nel corso di tutta la partita, è subito scappata nel punteggio per poi controllarlo senza problemi fino al 5 a 3, quando ha chiuso il set tenendo a zero il servizio con tre dritti vincenti consecutivi (impressionante, in particolare, quello lungolinea sul set point). Il canovaccio tecnico e tattico del match non è cambiato nel secondo parziale e anzi Jabeur, se possibile, ha perfino incrementato il numero degli errori gratuiti: la tunisina, che la scorsa settimana a Washington è stata sconfitta dalla numero 131 Montgomery, continua a scendere in campo senza fiducia, e la sensazione è che in questo momento non siano più sufficienti le sue meravigliose giocate estemporanee, figlie di un talento purissimo. In questo momento non sono sufficienti, perché manca tutto il resto: nel secondo set Osaka ha chiuso l’incontro con un parziale di sei giochi consecutivi mentre Jabeur, per provare a ripartire dopo una sconfitta così netta e pesante, potrà solo aggrapparsi a un’ottima percentuale di punti vinti con la prima di servizio (18/21, 86%). Una prima di servizio che però è entrata con il contagocce, se è vero che la due volte finalista di Wimbledon si è fermata al 36%. Osaka al prossimo turno sfiderà, in un match certamente più complicato di quello di oggi, la belga Elise Mertens.

P. Badosa b. C. Tauson 6-1 6-4

Un primo set in totale controllo per la spagnola Paula Badosa che rifila un 6-1 senza replica alla danese Clara Tauson. Impeccabile al servizio (11/12 punti vinti con in campo la prima palla) la spagnola ha gestito a piacimento il ritmo partita trovando assai poca resistenza nella sua avversaria. I due break che hanno indirizzato il set sono arrivati nel quarto e nel sesto gioco permettendo a Badosa di chiudere 6-1 in 31′. Anche nella ripresa Badosa continua a fare la voce grossa al servizio. Prima passa a condurre nel quinto game con il break; poi si fa recuperare nell’ottavo. Altro break nel game successivo, il nono, che la manda a servire per il match. La spagnola chiude così 6-1 6-4 in 1 ora e 24′; ad attenderla la quarta testa di serie Ostapenko.

E. Mertens b. [Q] K. Volynets 6-3 6-1

Un buon primo set giocato dalla belga Elise Mertens che rifila un 6-3 alla statunitense Katie Volynets in 44′. Sostenuta da una prima palla vigorosa la Mertens rifila un doppio break – perdendo anche il servizio nel frattempo – nel secondo e quarto gioco per poi andare in gestione per la seconda metà del primo parziale. Difficile per Volynets opporre resistenza data la sua difficoltà nel rispondere al servizio della tennista belga. Le cose per la qualificata americana non migliorano nel secondo set, quando la numero 57 del mondo, dopo aver difeso a fatica il primo turno di battuta, subisce un parziale di 6 game consecutivi con Mertens che chiude l’incontro con il punteggio di 6-3 6-1 dopo un’ora e 36 minuti di gioco. Per lei adesso ci sarà Naomi Osaka.

[13] B.Haddad Maia b. M. Bouzkova 5-7 6-2 7-6(1)

La brasiliana Beatriz Haddad Maia affronta la ceca Marie Bouzkova in un test all’apparenza più intricato di quanto si possa immaginare. La tredicesima testa di serie cerca di scappare via a metà set, con il break nel quinto gioco, ma la ceca ha ben altri piani. Un servizio dopo l’atro Bouzkova fa danni quando mette in campo la prima e così nel decimo game contro breakka la brasiliana impattando nel punteggio (5-5). Completata la rimonta la tennista ceca piazza anche il colpo vincente strappando il servizio a Haddad Maia anche nel dodicesimo gioco, quello che chiude il primo set. La testa di serie numero 13 reagisce immediatamente e in maniera veemente all’inizio del secondo parziale, portandosi in pochi minuti sul 5 a 1, prima di chiudere il set con il punteggio di 6 giochi a 2. La battaglia entra nel vivo e diventa infinita, perchè Haddad Maia non riesce a concretizzare il vantaggio in apertura del terzo e decisivo parziale: la brasiliana si porta sul 5 a 3 e nel decimo gioco spreca un match point al servizio prima di essere controbreakkata. Si arriva così al tie break dove Haddad Maia domina senza problemi chiudendo finalmente l’incontro con il punteggio di 7 punti a 1 al termine di una lotta furibonda durata 3 ore e 20 minuti: per lei al secondo turno ci sarà la vincente della sfida serale tra Pera e Boulter.

P. Stearns b. A. Blinkova 6-4 6-3

Peyton Stearns (22 anni, numero 53), reduce da tre sconfitte nelle ultime quattro partite disputate, si qualifica al secondo turno del WTA 1000 di Toronto dopo aver battuto in due set e in maniera convincente la russa Anna Blinkova (25 anni, numero 68) con il punteggio di 6-4 6-3 in un’ora e 18 minuti di gioco. Stearns nel corso del primo parziale ha rimontato per due volte un break di svantaggio (1-3 e 3-4) mentre nel secondo set è subito scappata sul 4 a 1 per poi controllare il gioco e il punteggio senza nessun problema. La 22enne di Cincinnati al secondo turno affronterà la testa di serie numero 7 Madison Keys.

[14] D. Shnaider b. [LL] H. Dart 6-3 3-6 7-6(2)

Diana Shnaider (20 anni, numero 24 del ranking WTA) soffre più del previsto ma alla fine, dopo 2 ore e 24 minuti di battaglia, elimina la lucky loser inglese Harriet Dart (28 anni, numerro 78) con il punteggio di 6-3 3-6 7-6(2). La medaglia d’argento del doppio olimpico – battuta in finale dalla coppia formata da Sara Errani e Jasmine Paolini – ha prima sprecato un vantaggio di un set e di un break (6-3 2-0) per poi imporsi in un terzo parziale giocato colpo su colpo, nel corso del quale Dart ha perfino sprecato l’opportunità di preziosa di servire per chiudere la partita sul 6 a 5. Shnaider, scampato il pericolo, ha dominato infine il tie break con il punteggio di 7 punti a 2, sorridendo al termine di un incontro contrassegnato dai break (12 in totale, con 29 palle break concesse dalle due protagoniste) e dai doppi falli (7 per la russa, addirittura 11 per Dart). La testa di serie numero 14 del WTA 1000 canadese al prossimo turno se la dovrà vedere con Magdalena Frech.

[WC] M. Stakusic b. [Q] E. Andreeva 6-7(5) 6-1 6-4

La favola del giorno è quella della giovanissima wild card di casa Marina Stakusic (19 anni, numero 160 del ranking mondiale), che elimina in rimonta la qualificata russa Erika Andreeva (20 anni, numero 88), sorella maggiore di Mirra. Stakusic si è imposta in una delle tante battaglie della giornata con il punteggio di 6-7(5) 6-1 6-4 dopo 2 ore e 47 minuti di gioco. Il finale del terzo set è stato contrassegnato dalla tensione dei break ma alla fine la giovane tennista canadese, sul 4 pari, ha deciso di chiudere la pratica con un parziale di 8 punti a 1 e al prossimo turno proverà a continuare a sognare contro la lucky loser americana Taylor Townsend.

GLI ALTRI RISULTATI DELLA GIORNATA:

A. Anisimova b. C. Dolehide 6-1 6-4
M. Linette b. [WC] R. Marino 6-3 6-4

(ha collaborato Matteo Beltrami)

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