Notizie

ATP Queen’s: Musetti supera la sorpresa Harris e vola in semifinale. Sfiderà Thompson

0 8

L. Musetti b. [WC] B. Harris 6-3 7-5

Per il secondo anno consecutivo Lorenzo Musetti si giocava l’accesso alle semifinali del Queen’s. Se nel 2023 aveva di fronte un’ottima versione di Holger Rune, che lo sconfisse in due set molto lottati, nel 2024 l’avversario del carrarino è decisamente diverso. Dall’altra parte della rete non c’è un top10, peraltro sconfitto al primo turno (de Minaur), ma la rivelazione del torneo Billy Harris. Un ragazzo che, a 29 anni, non aveva mai vinto due partite di fila a livello ATP, che ha girato per anni in un van Ford per risparmiare e che tra un paio di settimane giocherà per la prima volta nel tabellone principale di uno Slam.

Era difficile ipotizzare che Harris potesse sfruttare meglio di così la wild card concessagli dagli organizzatori. Etcheverry prima, Mpetschi Perricard poi: sono due i top100 a cadere sotto i suoi colpi, che però contro Musetti non sortiscono lo stesso effetto. Lorenzo parte subito meglio, mentre nel secondo set è bravo ad attendere l’arrivo di un’opportunità ghiotta, che giunge nell’undicesimo game. Il carrarino si impone 6-3 7-5 e conquista la sua seconda semifinale in altrettante settimane – l’undicesima complessiva a livello ATP – dopo che nei primi cinque mesi nel 2024 non ne aveva raggiunta neanche una. Per la prima volta da ottobre 2022 Musetti torna a conquistare due settimane consecutive (allora gli riuscì la doppietta Firenze-Napoli): in quell’occasione vinse il titolo nel secondo torneo.

Primo set: Musetti inizia meglio e parte avanti

È un inizio molto convincente quello di Lorenzo Musetti, che fa valere la maggior esperienza a questo genere di partite e perde appena un punto in due turni di battuta, trovando immediatamente il break. Pronti via ed è 3-0 per l’italiano, bravo e freddo a conservare il vantaggio fino a fine parziale. Molto lucido, Lorenzo, nel quinto gioco in particolare, durato quasi 12 minuti: il n°30 del mondo salva due palle break a Billy Harris e dopo 18 punti riesce a tenere le distanze, portandosi sul 4-1.

Per il resto, Musetti gestisce alla grande i suoi altri turni di battuta, in cui perde complessivamente appena un punto. L’italiano manovra alla grande con il rovescio, costringendo spesso il britannico a piegarsi sui suoi 193cm. Harris non è esattamente Medvedev e perde spesso le misure quando Musetti gli propone i suoi velenosi back di rovescio. Aiutato anche dall’80% di punti vinti con la prima, l’azzurro chiude 6-3 un primo parziale in cui è stato complessivamente superiore.

Secondo set: Musetti aspetta il momento giusto e chiude alla grande

Al di fuori dell’inizio di partita, comunque, è un quarto di finale decisamente equilibrato. Il back di Lorenzo continua a dare fastidio a Harris, che prova ripetutamente a spostarsi per colpire di dritto ma non sempre riesce a fare male. Tra qualche punto spettacolare – che con Musetti in campo non può mai mancare – e tanti game rapidi, le chance per chi risponde sono davvero ridotte al lumicino.

Il britannico salva una palla break nel lunghissimo quinto gioco e sfrutta il piccolo vantaggio di poter servire per primo, restando avanti nel punteggio. Musetti, tuttavia, non si fa mai condizionare e resta sempre brillantemente in partita, vincendo gli ultimi tre game del match da grande giocatore. Dodici punti su quattordici, due turni di battuta a zero e una bella iniezione di fiducia con il chirurgico break nell’undicesimo gioco, come raccontato anche nell’intervista a caldo. È stato un anno duro per me finora, sono cambiate molte cose e non sono stati tanti i momenti positivi – spiega Muso, quasi emozionato.

Due semifinali in due settimane mi lasciano però orgoglioso di me e del lavoro fatto con il mio team. Abbiamo fatto un po’ di fatica ultimamente, ma durante una carriera ci sono anche i momenti in cui devi fare fatica. Harris ha messo in campo un’alta percentuale di prime, non era facile rispondere ma sono rimasto concentrato nei punti importanti. Alla fine non ho tremato e ho chiuso con il miglior turno di battuta di tutto il torneo – ha concluso l’azzurro, che ha poi dedicato la vittoria alla compagna Veronica e al figlio Ludovico.

Sarà Thompson l’avversario di Musetti in semifinale

La giornata dei Cinch Championships si era aperta con una sopresa che però, alla fine, tanto sorpresa non è. Il successo di Jordan Thompson su Taylor Fritz è indubbiamente un bello scalpo a livello di classifica, visto che lo statunitense era testa di serie n°4 e tra i due ballano una trentina di posizioni. Le abilità dell’australiano sui prati sono però ampiamente riconosciute, visto che prima di quest’anno le sue due uniche finali ATP erano arrivate proprio su erba (entrambe a ‘s-Hertogenbosch).

In un’ora e venti di partita Thompson non offre neanche una palla break, trovando due break chirurgici tra la fine del primo e l’inizio del secondo set. Tutti (o quasi) le voci statistiche danno ragione all’australiano, che vince il 90% dei punti a rete e il 78% quando entra la prima. Male invece Fritz con la seconda (41%): il n°12 ATP subisce tre break e si arrende 6-4 6-3. Se Tommy Paul non dovesse vincere il torneo, a trionfare sarà un giocatore unseeded. Tra Musetti e Thompson c’è un solo precedente, vinto dall’azzurro ad Adelaide ad inizio stagione.

Comments

Комментарии для сайта Cackle
Загрузка...

More news:

Read on Sportsweek.org:

Altri sport

Sponsored