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I numeri di Berrettini su erba e la caccia al nono titolo ATP contro Draper (finale ore 13:00 – LIVE su Ubitennis)

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N.B. Grazie al recente cambio grafico di Ubitennis, i vostri commenti nel LIVE dalle 13:00 appariranno istantaneamente

Quale miglior modo per ritrovare la forma per Matteo Berrettini se non calcare nuovamente quei campi in erba che tante soddisfazioni gli hanno regalato nella sua carriera.

Il tennista romano è tornato in campo dopo qualche settimana di assenza. Dopo il titolo conquistato a Marrakech, è arrivata la sconfitta a Montecarlo con Kecmanovic quindi uno stop, con assenza forzata sia a Roma sia al Roland Garros.

Il ritorno sulla sua superficie prediletta è stato subito di un buon auspicio. Primo torneo e finale conquistata dopo aver dominato in semifinale il connazionale Lorenzo Musetti.

In particolare i prati del Tennisclub Weisssenhof, sede del Boss Open, sono molto cari a Matteo.

L’italiano ha già festeggiato due volte il titolo a Stoccarda, nel 2019 e nel 2022, con un bilancio di 13 vittorie e 1 sconfitto, con il solo Sonego in grado di sconfiggerlo lo scorso anno, ma si trattava di un Berrettini arrugginito al rientro dall’ennesimo problema fisico che gli aveva fatto saltare la stagione sul rosso.

 Abbiamo detto del feeling tra Berrettini e il tennis su erba. La finale raggiunta a Stoccarda ha, infatti, scritto nuovi numeri nella straordinaria carriera del tennista romano.

Con la finale raggiunta al Boss Open, Matteo Berrettini ha raggiunto la quattordicesima finale della sua carriera a livello ATP, staccando Corrado Barazzutti e conquistando il quarto posto in solitaria nella classifica degli italiani con più finali. Davanti a lui troviamo Panatta, leader con 26 finali, seguito da Fognini a quota 19 e Sinner a 17.

Dal giugno 2021 Berrettini ha giocato 30 match su erba conquistando ben 27 vittorie. Gli unici a sconfiggerlo, oltre il già citato Sonego in quella particolare sfida di Stoccarda, sono stati Djokovic nella finale di Wimbledon 2021 e il futuro campione Alcaraz agli ottavi dell’edizione 2023 di Wimbledon.

Se allarghiamo l’orizzonte temporale agli ultimi 10 tornei su erba disputati sono arrivate ben 6 finali. I due titoli a Stoccarda (2019, 2022), i due titoli al Queen’s (2021, 2022) e la finale di Wimbledon 2023 e quella di questa edizioni di Stoccarda. Da sottolineare anche la semifinale raggiunta a Halle nel 2019, torneo che lo vedrà nuovamente al via quest’anno grazie a uno special exempt (qui il tabellone).

I punti conquistati nella capitale del land tedesco del Baden-Württemberg permettono a Berrettini di scalare il ranking ATP. Si è già assicurato un balzo di 30 posizioni salendo sino alla posizione numero 65 nella classifica live. In caso di titolo ci sarebbero altre 10 posizioni guadagnate e l’atterraggio alla posizione 55.

Ma vi è una finale da giocare. Alle ore 13 di domenica 16 giugno e l’avversario ha molta voglia di farsi valere.

Berrettini affronterà, infatti, il mancino britannico Jack Draper. Il ventiduenne nato a Sutton da lunedì sarà il nuovo numero 1 del Regno Unito, alla posizione 32. Quale miglior modo per festeggiare questo risultato se non con il primo titolo della sua carriera dopo due finali perse (Sofia 2023 e Adelaide 2024). Il titolo lo farebbe balzare anche per la prima volta in top 30. Il successo lo farebbe, inoltre, diventare l’ottavo tennista a conquistare il primo titolo in questo 2024. Nell’ordine quest’anno ci sono riusciti: Tabilo (Auckland), Lehecka (Adelaide), Darderi (Cordoba), Diaz Acosta (Buenos Aires), Thompson (Los Cabos), Struff (Monaco di Baviera) e Mpetshi Perricard (Lione).

Berrettini, invece, andrà a caccia del nono titolo ATP, in quinto su erba. Attualmente il bilancio è di 8 finali vinte (4 sulla terra rossa e 4 su erba) e 5 perse (3 sul mattone tritato, 1 sul duro outdoor di Napoli contro Musetti e l’unica sconfitta in finale su erba contro Djokovic a Wimbledon). Dai numeri sopra rappresentati emerge come il tennista italiano non abbia mai raggiunto una finale indoor

Berrettini potrebbe, inoltre, diventare il sesto uomo dal 2000 a conquistare 5 o più titoli su erba, entrando in una lista composta da ex numero 1 al mondo. Roger Federer guida con 19 titoli. Seguono Novak Djokovic, Andy Murray e Lleyton Hewitt, tutti appaiati a quota 8, e poi Andy Roddick con 5 titoli. 

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