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ATP Roma: Zhang devastante. Batte Shelton con autorità e vola agli ottavi-

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Zhizhen Zhang - Roma 2024 (X @atptour)

Z. Zhang b. [12] B. Shelton 6-2 6-4

Nell’ultimo match serale di una domenica bestiale che ha visto l’eliminazione a sorpresa di Nole Djokovic continuano i colpi di scena agli Internazionali d’Italia. Ben Shelton, testa di serie 12, è n.14 del mondo: per lui best ranking e stagione ricca di soddisfazioni. Dall’altra parte della rete il n. 56, il cinese Zhizhen Zhang reduce invece da un’annata non esaltante. Eppure nel loro incrocio dei sedicesimi di finale vince lui. Il 27enne, nato a Shanghai, in meno di mezz’ora si prende con merito il primo set, dominato da cima a fondo 6-2. È concentrato e cinico. Shelton c’è ma solo a tratti. Più sregolatezza che genio. Il secondo set si incanala subito sui binari del primo, con un break in apertura per il 27enne cinese. Lo statunitense, classe 2002, ogni tanto torna in sé e si prende gli applausi con colpi di classe cristallina: una palla corta al velluto ne è l’emblema. Il pubblico stravede per lui. Ma sono sprazzi di sole in un cielo da cui incombe il diluvio. Finisce 6-2 6-4. Ora Zhang affronterà il brasiliano Thiago Monteiro. Ma catapultiamoci di nuovo all’inizio dei giochi. 

Primo set: dominio incontrastato di Zhang 

Si inizia. Batte Shelton ma inaspettatamente è Zhang a prendere il sopravvento: due passanti e un contropiede e, aiutato da un doppio fallo, con un break subito fa capire che non vuole rimanere dietro le quinte. Lo ribadisce tenendo il suo gioco al servizio. È concentrato. L’americano risponde e respira tenendo il suo game. Si procede regolari fino al 4-2 con Zhang molto attento al servizio e capace di mettere in campo prime a volontà. E ecco un’altra palla break per il cinese che continua a comandare il gioco non manifestando alcun timore reverenziale. La pressione ben la sente l’americano invece: la sprigiona tutta in un doppio fallo che sentenzia il 5-2. Zhang continua per la sua, spara addirittura una prima a 213 e, avanti tutta, si prende il set in 26 minuti con autorità. 


Secondo set: si intravede Shelton ma è flebile. Non scardina il costante Zhang

Si riprende e batte Shelton. Come in avvio di match. E proprio come allora (anche se sono passati a malapena 30 minuti) è di nuovo break con Ben fuori giri al servizio e maldestro a rete e Zhang sul pezzo, incisivo e cinico. Nel secondo gioco l’americano si scuote, con un lungolinea di rovescio ruggisce e si procura due palle del contro break. Ma Zhang si tira fuori dai guai, spara due dritti vincenti e un ace. Arriva anche il primo doppio fallo. Non è accolto da Shelton che scaglia sulla rete due chance. 2-0. Zhang, ordinato, sfoggia testa e perseveranza. Shelton dà qualche segnale di ripresa. Di tanto in tanto si illumina: con una smorzata si prende gli applausi del pubblico, tutto dalla sua parte. Zhang è più falloso ma tiene botta. Si procede regolari fino al 4-2. Ancora una volta, come nel primo parziale, c’è una palla break. Questa volta però Shelton è più sul pezzo. Brilla anche al servizio e si tiene il game 4-3. Zhang regala qualche 15 di troppo ma poi ritorna in carreggiata. Spara addirittura una prima a 220 e fa la voce grossissima. Tra i cori che inneggiano Shelton, timido e flebile, compare anche un “Vai Zhang”. Il cinese è avanti 5-3. Non molla. Chiude il conto 6-4 e finalmente può smorzare concentrazione e tensione con un sorriso. Anche se c’è da rimanere sul pezzo: prossimo step col brasiliano Thiago Monteiro, un altro che continua a sorprendere.

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