WTA Madrid: bene Swiatek, meglio Gauff. Avanti anche Jabeur, cade Osaka-

Esordio delle teste di serie della parte alta del tabellone WTA al Mutua Madrid Open. Ecco cosa è successo nella seconda parte della giornata di giovedì, dopo le vittorie di Sakkari e Azarenka e la sconfitta di Svitolina.

[1] I. Swiatek b. X. Wang 6-1 6-4

Quasi ordinaria amministrazione per Iga Swiatek, che inizia la sua terza campagna madrilena battendo 6-1 6-4 la n. 52 WTA Xiyu Wang. Un’ora e un quarto per la numero 1 del mondo che si è complicata la vita nel secondo set, facendosi raggiungere sul 4 pari dopo che stava prevedibilmente dominando l’avversaria con nove dei primi dieci game vinti. Questione poi risolta senza rischi facendo registrare un parziale di 8 punti a 2.

Finalista lo scorso anno sconfitta da Sabalenka, Iga domina il primo set con 13 winner contro i 2 della mancina cinese, 8 a 5 gli unforced. Il secondo set comincia promettendo la stessa musica: undici punti consecutivi di Iga, che perde il dodicesimo affrettandosi talmente che quasi supera la palla, un po’ come un tipo alla stazione che col cuore in gola balza sul treno in partenza, l’ultimo per tornare a casa. Solo che il treno non era ancora in partenza e nemmeno era l’ultimo. E il tipo era uscito in macchina quel giorno, come al solito. Per dire che ci è difficile comprendere tutta quest’ansia di comandare e fare punto subito di fronte a un’avversaria che ha un bel dritto ma non è che faccia i buchi per terra ed è chiaramente inferiore in fase difensiva e come capacità di girare lo scambio. Forse neanche lo tiene, lo scambio, sarebbe interessante scoprirlo, ma poche volte le viene concesso il tempo di sbagliare.

Swiatek comunque consolida per il 3-0 e Wang muove il punteggio, procurandosi anche una palla del contro-break ma non controlla la risposta. La faccenda del “treno” però è sempre lì, Xiyu gioca un paio di buoni colpi e con 3 giochi di fila agguanta il 4 pari. Iga tiene la battuta alla terza opportunità utile, con l’altra che si stava avvicinando pericolosamente senza tuttavia riuscire a riaprire il game a causa del il gratuito di rovescio. Il colpo bimane inguaia Wang anche nel game successivo quando serve per restare a Madrid, poi è lei stessa che chiude la contesa con due seconde battute consecutive fuori bersaglio, le prime del match – non una buona tattica, oltre che per l’ovvio motivo, perché fino a quel momento era a 7 punti vinti su 9 volte che non avevo messo la prima.

5 vincenti e 15 non forzati per Xiyu, 20-22 il bilancio di Iga che, alla fine, mette a segno la vittoria stagionale numero 27 (4 sconfitte) in quella che è la sua centesima settimana da numero 1 del mondo. Prossimo turno con Sorana Cirstea, costretta al terzo set dalla promettente Alexandra Eala che le ha annullato un match point nel tie-break del secondo set.

Coco Gauff mette a segno la sua prima vittoria in carriera senza perdere un solo game: 6-0 6-0 ad Arantxa Rus in 51 minuti. “Ho giocato molto bene, lei è un’avversaria tosta specialmente sulla terra battuta” ha poi commentato Gauff. “Doppio O, mai fatto prima e probabilmente non succederà più. Sapevo come avrebbe giocato, rimane lì, rimette un sacco di palle in campo, le piace giocare pesante, ma credo di fare bene anch’io queste cose. Sentivo di poter entrare e mi ha aiutato vederla contro Brenda Fruhvirtova”.

Per Coco, terza favorita del seeding, c’è ora Dayana Yastremska, che all’inizio si è vista consegnare un bagel da Emiliana Arango. Partita male anche nel secondo set, è arrivata la reazione con quattro giochi consecutivi: 5-2. Quattro set point in risposta sfumati all’ottavo gioco, il servizio perso e il 5 pari, ma la rincorsa di Arango si è fermata e Dayana ha pareggiato con il 7-5. Nel terzo, girandola di servizi persi e, come nella seconda partita, Yastremska sale 5-2 e inizia a farsi recuperare, ma questa volta chiude 6-4, peraltro ancora piazzando il break decisivo a zero. Finale 0-6 7-5 6-4.

Un’altra vittoria che si somma a quella dell’esordio a Stoccarda arrivata dopo cinque sconfitte consecutive per Ons Jabeur che soffre per una relazione complicata, non con il marito e coach, bensì tra tendine e cartilagine del ginocchio (lo ha detto lei stessa al sito della WTA). Sicuramente meglio la terra delle superfici dure per Ons che si è vista annullare un match point nel secondo set con la risposta vincente per essere trascinata al terzo da Anna Karolina Schmiedlova, salvo poi prevalere 6-4 5-7 6-3 in due ore e mezza. Ora c’è Leylah Fernandez, vincitrice per 7-5 6-4 di Anastasia Potapova.

Dopo aver lasciato quattro giochi a Emma Raducanu al primo turno, Maria Lourdes Carle batte Veronika Kudermetova 6-4 6-3 in due ore e un quarto. Continua così l’imbattibilità in questo mese della classe 2000 argentina, attualmente al best ranking di n. 82 ma già proiettata verso il 70° posto: dopo il titolo al WTA 125 di La Bisbal D’empordá, le qualificazioni passate alla Caja Mágica e ora il terzo turno contro Jelena Ostapenko, vittoriosa 6-1 6-3 sulla spagnola Jessica Bouzas Maneiro.

Testa di serie n. 15, Liudmila Samsonova torna alla vittoria che mancava dal primo turno di Dubai. Quattro sconfitte consecutive, compresa quella a Indian Wells contro Naomi Osaka. Ed è proprio contro la ex n. 1 del mondo che Samsonova si prende la rivincita, guadagnando il terzo round contro Madison Keys. 6-2 4-6 7-5 per Liudmila in due ore e ventidue. “Sono incredibilmente felice, non posso credere di aver vinto questo incontro” ha poi detto. “Vengo da un periodo difficile in cui ho perso alcuni match. E, cavoli, è stato folle oggi perché ero avanti 6-2 4-2. E, vabbè, lei ha giocato alla grande”.