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ATP Barcellona: sarà Ruud-Arnaldi nei quarti. Avanti Norrie ed Etcheverry-

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Casper Ruud – ATP Barcellona 2024 (foto via Twitter @bcnopenbs)

Giovedì dedicato agli ottavi di finale nel Barcelona Open. Dopo la sconfitta di Rafael Nadal nella giornata di mercoledì, la prima partita di giornata vede l’eliminazione di un altro veterano spagnolo. Roberto Bautista Agut non riesce infatti a superare un solido Cameron Norrie, che ha la meglio in due set. Sulla Pista Andres Gimeno, invece, un coriaceo Etcheverry rimonta Nakashima e vince in tre set al termine di una partita molto equilibrata.

C. Norrie b. R. Bautista Agut 6-4 6-3 (Matteo Zamponi)

Il match tra Norrie e Bautista, come prevedibile, è caratterizzato da molti scambi lunghi, con il servizio che non costituisce un grande fattore per nessuno dei due giocatori. Nel primo set è spesso Norrie ad avere il comando, costringendo Bautista a correre molto e non permettendogli di essere incisivo. Un’arma che funziona molto per il britannico è la palla corta, che va spesso a punire la posizione molto arretrata del 36enne.

Anche nel secondo set Bautista non riesce a sfondare il muro eretto da Norrie, che risponde colpo su colpo e sembra non soffrire il ritmo dello spagnolo. Il britannico strappa il servizio nel primo game del secondo set, e comanda per tutto il parziale. Le discese a rete aumentano e il gioco rimane nelle mani del numero 31 del mondo, che gestisce senza troppe difficoltà. Durante il nono gioco Bautista si mette nei guai da solo con un doppio fallo ed un paio di errori gratutiti, e regala di fatto la partita ad un ottimo Norrie, che mette a segno la vittoria numero 200 a livello ATP.

T. Etcheverry b. B. Nakashima 3-6 7-6(5) 6-4 (Matteo Zamponi)

La partita è molto scorrevole sin da subito, con scambi energici e diversi errori da ambo le parti. Il ritmo viene quasi sempre dettato dal giocatore al servizio, con l’avversario che riesce raramente a crearsi occasioni per essere pericoloso. L’equilibrio del primo set viene spezzato solamente nell’ottavo gioco, con Nakashima che strappa il servizio ad Etcheverry alla prima occasione disponibile prima di chiudere il set.

L’argentino prova quindi nel secondo set a mettere più pressione addosso al 22enne californiano, che perde il servizio già nel terzo gioco, in cui viene spesso a rete subendo diversi passanti da Etcheverry. Il settimo gioco è il festival dell’errore da parte dell’argentino, e Nakashima riesce a recuperare il break di svantaggio. Dopo aver annullato due set point sul proprio servizio nel dodicesimo gioco, il californiano riesce ad agguantare il tiebreak. Sulla falsariga dei due set giocati, il tiebreak scorre con il giocatore al servizio che ha in mano l’inerzia degli scambi fino al 3-3, quando Etcheverry commette un doppio fallo prima di vincere 4 punti consecutivi per conquistare il secondo set.

Sull’onda dell’entusiasmo l’argentino mette in difficoltà Nakashima già nel primo game, ma il 22enne resiste. Da qui si torna sul copione dei primi due set, con il giocatore in risposta che non prende quasi mai iniziativa. La svolta arriva nel nono gioco, con Etcheverry che prende in mano gli scambi sul servizio dello statunitense, e aggredisce fino a guadagnare il break. La mano dell’argentino non trema, e dopo due match point annullati in maniera brillante, Nakashima deve arrendersi in 3 ore e 9 minuti di battaglia.

D. Lajović b. A. Davidovich Fokina 7-6 (10) 3-6 6-1 

Sfida piuttosto interessante quella che vedeva di fronte lo spagnolo Alejandro Davidovich Fokina – numero 27 del mondo – ed il serbo trentatreenne Dušan Lajović (n. 59). Nel corso del primo parziale i due tennisti hanno provato a sciorinare i loro colpi migliori, dando vita ad una prima parte di incontro oltremodo combattuto.

Provando ad entrare ancor più nello specifico, sono stati tre i doppi falli commessi da Davidovich durante il primo set, contro i due di Lajović. Non solo. Il giocatore spagnolo ha provato a mettere in difficoltà il suo rivale attraverso la potenza del proprio dritto che, talvolta, soprattutto nei momenti chiave della gara, non sempre è stato all’altezza della situazione. E così, dopo dei game di sostanziale equilibrio, il primo set è stato deciso in un tiratissimo tie-break (anch’esso equilibrato e con colpi di scena in serie) che alla fine ha visto trionfare Dušan Lajović.

Nel secondo set, invece, è Davidovich ad avere decisamente la meglio sull’avversario ed a riprendere in mano le redini dell’incontro, grazie ad una serie di game in cui riesce a sfruttare il turno di servizio a proprio vantaggio. Si tratta, però, di un mero fuoco di paglia. Già. Perché nel corso dell’ultimo e decisivo set, infatti, l’atleta iberico crolla (quasi inspiegabilmente) sotto i colpi di un Dušan Lajović dannatamente incisivo, oltre che ben più determinato nel provare a portare a casa la qualificazione ai Quarti di Finale. Il 6-1 che chiude set e partita, non rappresenta altro che il giusto epilogo di una gara che ha premiato la maggiore determinazione del tennista serbo.

C. Ruud b. J. Thompson 6-1, 6-4

Inizio match piuttosto in discesa per il numero 6 del ranking maschile, Casper Ruud. Poco da dire. Il tennista norvegese, infatti, riesce a trovare sin da subito una discreta continuità al servizio che gli permette di racimolare, con una certa scioltezza (eufemismo), un break di vantaggio ai danni del malcapitato n. 33 ATP, Jordan Thompson.

Già. Perché appare veramente poca roba il tentativo di reazione messo in atto dal tennista australiano. E così, dopo un primo set decisamente senza storia ed un secondo set alquanto in controllo, il due volte finalista del Roland Garros, è riuscito ad archiviare definitivamente la pratica Thompson con il punteggio finale di 6-1 6-4. Anche se al netto di qualche errore di troppo commesso durante il secondo set.

Adesso, il prossimo avversario di Casper nei Quarti di Finale dell’Open 500 di Barcellona, sarà l’azzurro Matteo Arnaldi.

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