Carlos Alcaraz: “Ho giocato davvero bene, sapevo cosa fare nei momenti importanti”-

La sfida a distanza prosegue, a Sinner risponde Carlos Alcaraz, o viceversa. Qui al Miami Open è lo spagnolo a giocare per secondo, e ha raggiunto poco fa l’amico Jannik ai quarti di finale dopo una convincente vittoria su Lorenzo Musetti, confermando l’ottimo feeling con il Sunshine Double. Qualche minuto prima di venire raggiunto da Grigor Dimitrov ai quarti, prossimo avversario che è stato uno dei temi della breve conferenza post match tenuta dallo spagnolo prima di recarsi al Kaseya Center per ricambiare la visita dell’amico Jimmy Butler in occasione di Miami Heat-Golden State Warriors.

D: “Carlos, grande vittoria stasera. Puoi parlarci di alcuni aspetti salienti di questa partita? Affronterai Dimitrov che è appena venuto fuori (non so se hai visto qualcosa) da una partita incredibile contro Hurkacz. Parla un po’ anche di questo“

Alcaraz: “Sono davvero contento della prestazione che ho fornito oggi. Penso che sia stata una partita completa da parte mia, da cui posso imparare molte cose. Penso di aver risolto davvero bene i problemi che ho avuto. Ero davvero ostico durante gli scambi, e sapevo cosa dovevo fare anche nei momenti importanti. Davvero felice anche di questo. Ho perso l’ultima partita che ho giocato contro Dimitrov, a Shanghai. So che è un giocatore davvero talentuoso, davvero complicato da affrontare. E qui con questo campo, sento che lo slice sarà molto difficile da contrastare. Ma cercherò di giocare la mia partita migliore e di ottenere la vittoria“

D: “Hai avuto due settimane lunghe a Indian Wells, due buone settimane. Ti senti svuotato da tutto ciò, sia fisicamente che emotivamente in termini di sensazioni di quel tipo di gioia che vorresti provare quando ti svegli e vai in campo per l’allenamento o per la partita?”

Alcaraz: “Ovviamente Indian Wells è stato davvero importante per me. Sì a livello personale, grazie a quel torneo ho iniziato a sentirmi meglio, ma anche fuori dal campo. Provo gioia ogni giorno con la mia squadra, con le persone a me vicine. La mia famiglia è qui, ed è un supporto davvero importante per me. Mi piace allenarmi, in questo momento sono davvero a buon punto sia dal punto di vista professionale che personale. Speriamo di continuare così e vediamo come andranno le prossime settimane, il prossimo mese. Ma in questo momento sto pensando a quello che sento, ed è una sensazione fantastica“