La domanda inizia a farsi strada, e non potrebbe essere altrimenti: che cosa sarà il tennis dopo Roger Federer? Una questione dolorosa per gli appassionati, insopportabile per i tifosi di Sua Maestà, eppure estremamente attuale. Perché Federer si sta avviando verso la fine di una carriera meravigliosa, un percorso che lo ha portato a diventare uno dei più grandi tennisti e sportivi di sempre. 

Fuori dalla Top 10

Per lo svizzero questa settimana sarà anche l'ultima nel club dei Top 10, visto che da lunedì prossimo scalerà oltre la soglia simbolica dei migliori 10 al mondo. Lo avrebbe fatto già da tempo, ma la pandemia ha congelato le graduatorie, che altrimenti lo vedrebbero addirittura al 71° posto. Colpa dei tanti infortuni che lo hanno tormentato nell'ultimo anno, e che sembrano preannunciare un addio sempre più vicino. Federer in carriera è stato per ben 968 settimane nei top 10, il tennista più presente di sempre in questa classifica (dietro di lui ci sono Nadal a quota 838 settimane, Connors con 818, Agassi con 747 e Novak Djokovic, solo quinto, con 703).

Icona di stile in campo e fuori

Dici Federer e pensi all'eleganza, dentro e fuori dal campo. Il suo tennis è diventato leggendario per quel mix di classe e precisione, potenza e pulizia del gesto tecnico. Il suo rovescio a una mano è finito da tempo sui libri di storia del tennis, la solidità mentale lo ha reso immenso e capace di dominare per quasi 20 anni. I suoi numeri sono grandezza allo stato puro: 103 tornei vinti, 20 del Grande Slam di cui otto a Wimbledon. 

Il rovescio a una mano, il colpo più famoso di Roger Federer

Roger Federer a Wimbledon 2021

Il rovescio a una mano, il colpo più famoso di Roger Federer
John Walton / IPA

Ma Federer vuol dire anche sponsor e pubblicità a livelli planetari, con il suo volto e il suo nome associati a decine di brand presenti in tutto il mondo. Il suo rapporto con Rolex è di vecchia data, lui che del prestigioso marchio di orologi è da tempo ambassador e del quale possiede una collezione di altissimo valore. Federer ha anche legato il suo nome a Mercedes, con i modelli più belli della casa tedesca che fanno bella mostra di sé nel garage della sua tenuta in Svizzera. 

Ai tempi, nel 2018, fece scalpore anche la decisione di terminare il rapporto con Nike, il suo storico sponsor tecnico. Federer, infatti, decise di firmare un nuovo contratto della durata di dieci anni con il brand giapponese Uniqlo, per una cifra che si disse vicina ai 30 milioni di dollari all'anno. Perché Federer supera i confini del tennis, e chi lo sceglie come testimonial lo fa andando ben oltre la fine della sua carriera sportiva, sapendo di legarsi a un personaggio globale a prescindere dai successi sul campo. Lo sa bene la sua Svizzera di cui è il volto da tempo, lui che è persino diventato il personaggio di un fumetto molto famoso nella sua nazione.

I suoi eredi

Difficile pensare che ci possa essere qualcuno in grado di diventare il nuovo Federer, troppo grande l'eredità che lo svizzero lascerà a chi verrà dopo di lui. Il discorso, poi, andrebbe anche esteso, visto che tutti i Big Three a breve faranno spazio alla nuova generazione. Nadal è fuori da tempo (l'unico successo dell'anno lo ha ottenuto a Roma), mentre per Djokovic è solo questione di tempo (poco) prima di cedere lo scettro da numero uno della classifica ATP, evento a suo modo storico e carico di significati. Il suo posto lo prenderà il russo Medvedev, il primo della lista dei possibili successori. Gli altri nomi noti sono quelli del greco Tsitsipas e del tedesco Zverev, pronti a formare un nuovo terzetto di spessore mondiale. Attenzione, però, alla Next Gen in rapido avanzamento: il più pronto sembra essere il norvegese Casper Ruud, 22 anni, numero 10 al mondo, ma il più atteso è lo spagnolo Alcaraz, 18 anni, cresciuto sui campi dell'accademia di Rafa Nadal ma che dice di ispirarsi a Federer. A proposito, chi ha un colpo alla Federer è il nostro Lorenzo Musetti, che del rovescio a una mano ha fatto uno dei suoi tratti distintivi proprio come Re Roger. Una pattuglia, quella italiana, che fa ben sperare anche con Berrettini, finalista nell'ultimo Wimbledon, e Sinner, talento purissimo che punta alla vetta. 

Roger Federer in carriera ha vinto 20 tornei del Grande Slam

Wimbledon 2021, Roger Federer

Roger Federer in carriera ha vinto 20 tornei del Grande Slam
Dubreuil Corinne/ABACA / IPA

Volti nuovi, stili diversi ma accattivanti, seguiti dagli sponsor e chiamati a colmare il vuoto lasciato dalla leggenda Federer. Difficile, forse impossibile, ma lo sport deve saper voltare pagina, con la meravigliosa certezza che ciò che è stato scritto non si cancellerà mai.  

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