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Camila Giorgi batte anche Rogers: prosegue la corsa a Eastbourne-

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Altra buona prestazione per Camila Giorgi sui prati dell’East Sussex, tra gli stridii dei gabbiani e gli urlacci di Elena Vesnina, impegnata nel proprio match di doppio nel campo a fianco. Forse non scoppiettante come quella offerta ieri nell’esecuzione di Karolina Pliskova, ma insomma sufficiente a farle superare l’insidioso esame Shelby Rogers e a garantirle un pregevole quarto di finale, il secondo di stagione dopo quello raccolto a Lione e perso male contro Clara Tauson a inizio marzo.

Ha giocato bene, Camila, anche nell’incontro odierno ficcante nei colpi d’aggressione da fondocampo, particolarmente indicati su una superficie che avrebbe dovuto darle molto di più in carriera. Chissà, forse c’è ancora tempo. Come detto ieri, dopo la prestazione monstre nel primo turno contro la due volte campionessa ceca, sarebbe igienico vivere alla giornata, e allora la vittoria di oggi è utile a rasserenare l’oggi, del domani non essendovi certezza.

Giorgi ha controllato il match con mano più o meno salda, e quando ne ha persa la gestione, l’ha persa più per demeriti propri che per meriti di una Rogers, qui da lucky loser, comunque abile a sfruttare i passaggi a vuoto della tennista-designer maceratese. Il primo buco è arrivato subito, primo game della sfida, break per la tennista dal deep south USA. Un po’ scentrata Camila, il servizio tremebondo, qualche prima a sfiorare la linea di fondo. Nella maggioranza degli scambi, tuttavia, il volume del suo motore è subito parso di molto superiore ai cilindri di una rivale che non tira piano, ma si muove molto goffamente e tende ad arrivare maluccio sulla palla restituita bassa e rapida dall’erba, con conseguenze intralcianti l’efficacia dei suoi colpi. Feroce in risposta, sempre mortifera con il luccicante rovescio di questa settimana, Giorgi non ha avuto troppe difficoltà a rimontare e a mettere la freccia con i break nel secondo e nel sesto gioco. Qualche traversia solo al momento di servire per la prima partita, chiusa al quarto set point annullando peraltro la palla per il quattro-cinque che avrebbe rimesso Rogers in carreggiata.

Nel secondo equilibrio sovrano e servizi padroni: quattordici punti su cinquantaquattro complessivi per le giocatrici di turno in risposta, nessun game ai vantaggi e neanche l’ombra di una palla break fino al decimo gioco, l’ultimo. La sola occasione, sul trenta pari, l’ha offerta Camila con un doppio fallo: Rogers se l’è fatta bastare per portare l’incontro al terzo. Forse confortata dalle recenti, ottime prestazioni, la numero uno d’Italia non si è fatta buttare giù, e ha ripreso a macinare vincenti, ponendo la rivale in una condizione di vistosa impotenza. Un break nel primo gioco, un altro nel quinto, un primo match point nel settimo cancellato da un gran rovescio lungolinea di Shelby e la chiusura della pratica in quello successivo, alla terza occasione utile.

Saranno dunque quarti di finale, probabilmente contro la prima testa di serie Sabalenka, se la bielorussa avrà la meglio più tardi sulla rediviva erbivora Alison Riske. Partita aperta, come sempre. Qualche passaggio a vuoto è nelle cose, c’è stato oggi e ci sarà domani, ma la Camila vista a Eastbourne è la migliore degli ultimi diciotto mesi, serenamente. Ci si può aspettare tutto, così come il suo contrario. Certo è che varrà la pena stare a guardare.

Risultati, secondo turno:

[WC] J. Ostapenko b. O. Jabeur 5-7 6-4 6-3
[Q] C. Giorgi b. [LL] S. Rogers 6-3 4-6 6-2
C. Gauff vs [LL] A. Sevastova
E. Rybakina vs [2] E. Svitolina
[3] B. Andreescu vs A. Kontaveit
[6] B. Bencic vs [Q] V. Golubic
[1] A. Sabalenka vs A. Riske
D. Kasatkina vs [4] I. Swiatek

Il tabellone completo

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