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Marbella: Mager trova il quarto titolo challenger nell’uovo di Pasqua

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Un grande Gianluca Mager trionfa nel Challenger 80 di Marbella (terra outdoor) che precede il torneo ATP 250. Mager ha battuto in una splendida finale (2-6 6-3 6-2) il padrone di casa Jaume Munar (n.99 ATP e terza testa di serie), contro cui vantava un solo e vittorioso precedente (semifinale di Biella 2019).

La partita non inizia benissimo per Mager che già nel terzo gioco perde il servizio e si obbliga a una gara di rincorsa. In realtà il sanremese gioca molto bene, imprimendo grande velocità ai suoi colpi, in una ricerca esasperata degli angoli. Purtroppo dall’altra parte della rete trova un Munar che gioca ancora meglio, fino a sembrare in alcuni momenti quel grande giocatore che tutti da anni aspettano. Lo spagnolo tiene benissimo il palleggio ed è anche molto reattivo sui tentativi di palla corta di Mager, erigendo un autentico muro di gomma. Nel settimo gioco il maiorchino ottiene un secondo break e porta a casa il set. Ma oggi Mager sente bene la palla e non ha assolutamente intenzione di rendere facile la vita a un avversario in apparente stato di grazia. L’azzurro viene premiato nel quarto gioco quando Munar ha un piccolo passaggio a vuoto e con un doppio fallo offre a Mager la prima palla break dell’incontro. Mager ringrazia e sfrutta prontamente l’occasione. Siamo al turning point della partita, perché da questo momento sarà il nostro tennista a prendere in mano il pallino, costringendo il maiorchino a remare disperatamente, sempre più lontano dalla linea di fondo. Mager intasca il secondo set e inizia a fionda il parziale decisivo, ottenendo subito due break che lo portano a condurre 3-0.

L’incontro sembra segnato, nonostante il disperato tentativo di Munar che, nel sesto gioco, butta sul tavolo le sue ultime fiches, ottenendo una palla break su cui però Mager fa il miracolo e riesce a ribattere in maniera rocambolesca due smash consecutivi dello spagnolo. Munar capisce che questo è il sigillo finale, infatti non ha più la forza per reagire e l’unica cosa che gli rimane da fare è andare a rete a stringere la mano all’avversario. Evidentemente Marbella non gli dice tanto bene perché, proprio qui, lo scorso novembre aveva perso in finale contro il connazionale Pedro Martinez Portero.

Incontenibile invece la gioia di Mager che, dopo un’ora e quarantasei minuti di grande tennis, non solo alza il suo quarto trofeo a livello Challenger ma risale al n.91 ATP, ottavo dei dieci italiani che da lunedì occuperanno la top 100 (record assoluto). Mager, raggiunto telefonicamente, ci ha detto: “È stato un match durissimo. Lui nel primo set ha giocato molto bene, ma io ho continuato a spingere, esattamente come mi ero prefisso, anche quando il punteggio non mi era favorevole. Poi lui è calato un pochino e ho preso il sopravvento. Sono molto contento perché venivo da un momento non facile. Adesso rimango qui a Marbella per l’ATP 250. Poi farò le qualificazioni a Montecarlo e Belgrado“.

Non possiamo infine dimenticare i doverosi complimenti ad Alessandro Giannessi, il cui ottimo torneo si è concluso in semifinale dove è stato sconfitto dal futuro vincitore (6-7 6-4 6-1) dopo oltre due ore di accanita battaglia.

CHALLENGER 50 OEIRAS

Sullo splendido centralino di Oeiras, località a 17 km da Lisbona, il ceco Zdenek Kolar (n.246 ATP) si aggiudica il Challenger 50 (terra outdoor), battendo in finale (6-4 7-5) il padrone di casa Gastao Elias (n.358 ATP), entrato in tabellone grazie a una wild card. Kolar è in realtà uno specialista del doppio (ricordiamo che lo scorso dicembre vinse il Challenger di Maia, sempre in Portogallo, in coppia col nostro Andrea Vavassori) che però se la cava egregiamente anche in singolare, grazie alla sua solidità da fondo e al suo tocco delicato a rete. Elias (che vanta comunque una più che onesta carriera, culminata nell’ottobre 2016 con il n.57 ATP) fa del suo meglio, non sufficiente purtroppo per affrontare le curve decisive. Succede così che Elias si disunisca sia nel primo set quando si fa breakkare nel decimo gioco, che nel secondo quando va a servire sul 5-4 e perde due servizi consecutivi. Kolar vince così il suo primo trofeo in singolare (che va ad aggiungersi ai sette di doppio che ha già in bacheca) e sale al n.223 ATP. 

La prossima settimana il circuito resterà ancora ad Oeiras per un altro Challenger 50 (prima testa di serie Oscar Otte, Bonadio e Moroni gli italiani in tabellone) e farà tappa a Split, in Croazia, per un challenger 80 su terra rossa; nessun italiano iscritto, prima testa di serie Pedro Sousa.

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