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Tennis, Ashleigh Barty: “Non vedo l’ora di tornare in campo, ci stiamo allenando in una mini-bolla”

Parte la stagione 2021 del tennis e per la numero uno del mondo Ashleigh Barty inizia un percorso decisamente impegnativo. L’australiana, infatti, cercherà di riprendere da dove si era fermata nel 2020 ovvero da una serie di ottimi risultati. La ventiquattrenne si sta preparando in quel di Melbourne, prima di dirigersi ad Adelaide dove prenderà parte all’iniziativa ‘A Day at the Drive’, una esibizione nella quale vedremo anche Serena Williams, Simona Halep e Naomi Osaka.

Queste giornate di attesa verso la nuova annata sono l’occasione giusta per fare il punto della situazione con Barty, che traccia un primo bilancio della sua preparazione. “Ho iniziato a lavorare nei primi giorni di ottobre – le sue parole riportate da TennisWorldItalia.com – È stato un lungo percorso e probabilmente sono diventata un po’ impaziente nelle ultime tre o quattro settimane perchè voglio tornare sui campi. Ma tutto sommato è stato senza dubbio un anno unico per tutti, con una preparazione particolare per tutti. Mi sento pronta a ripartire”.

Non giocando una partita ufficiale da febbraio, come stai vivendo questo periodo? “L’allenamento fuori dal campo l’ho continuato tutto l’anno e ho ritrovato l’entusiasmo di lavorare di nuovo. Quando non stavo colpendo le palline da tennis ho trovato diversi modi per allenarmi e per rimanere attiva. È stata una buona progressione. Sono fortunata ad avere un allenatore come Tyzz, che si è fatto strada attraverso molte pre-stagioni. Sapere come impostarle è davvero importante, per non correre troppo all’inizio e sapere che c’è un periodo duro quando hai dolori ma devi resistere. Adesso mi sento bene, pronta a giocare il mio miglior tennis”.

Durante il lockdown ti sei sentita impaziente di tornare a giocare? “All’inizio, credo che tutti avessero quell’ansia. Quindi penso che fosse normale e che andava bene sentirla all’inizio. I primi due mesi ho preso a malapena una racchetta in mano e mi sono goduta quella pausa forzata. Di certo ho perso il ritmo della competizione. Ci sono state volte in cui abbiamo dovuto prendere decisioni davvero difficili, ma sento che le abbiamo prese per le giuste ragioni”.

Sono passati quasi 12 mesi da quando hai giocato l’ultima partita. Sei stata in grado di simulare dei match durante la tua preparazione? “Abbiamo cercato di incorporare la simulazione della partita nel miglior modo possibile nel corso delle ultime due settimane. Ovviamente, al momento, la preparazione per tutti è unica in vista degli Australian Open. Ognuno si trova in una situazione diversa, ovviamente. Per noi è stato importante giocare con alcune delle altre ragazze australiane che non ho visto molto negli ultimi 12 mesi e che vivono qui a Melbourne. Abbiamo creato noi stessi una piccola mini bolla, il che è stato fantastico”


Foto: Lapresse

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