Olimpiadi: Dell’Aquila show, il primo oro italiano a Tokyo è nel taekwondo
Suona forte l’Inno di Mameli. Nella giornata inaugurale dell’Olimpiade, arriva la prima medaglia d’oro italiana a Tokyo 2020 e porta la firma di Vito Dell’Aquila: l’atleta pugliese, classe 2000, si è aggiudicato il metallo più prezioso nel taekwondo, categoria -58 kg, imponendosi in finale sul tunisino Mohamed Khalil Jendoubi grazie ad una rimonta esaltante maturata negli ultimi secondi.
Sorride, Vito, che è salito per la prima volta sul quadrato quando frequentava la seconda elementare. Al Makuhari Messe, alle porte della capitale giapponese, il suo urlo di felicità rimbomba tra i seggiolini vuoti. D’altronde non è stato un cammino semplice, e anche l’ultimo atto – contro un avversario che aveva fatto fuori i due principali candidati al trionfo – ha avuto un avvio abbastanza in salita.
Alla fine del primo round, infatti, Jendoubi era avanti 5-2: un vantaggio che si è assottigliato nel secondo round, conclusosi 9-8. Nell’ultimo, dopo una fase di stallo e un instant replay chiamato da entrambi i tecnici, Vito estrae dal cilindro una raffica di calci che in meno di 40 secondi gli valgono 8 punti. Il tunisino prova a rispondere, ma ha troppo poco tempo a disposizione e l’incontro finisce 16-12.
A completare lo splendido debutto azzurro in Giappone, c’è anche l’argento di Luigi Samele nella sciabola maschile: dopo una super vittoria in semifinale contro il coreano Kim Junghwan, lo schermidore pugliese si è arreso nell’ultimo atto contro il campionissimo ungherese Aron Szilagyi, che si è confermato il più forte dopo i trionfi a Londra 2012 e Rio 2016. Insomma, una sconfitta a testa altissima.
E due medaglie che, per la spedizione italiana, si spera siano solo l’inizio di una lunga serie.