Short track, la staffetta maschile è terza nel World Tour a Montreal. Confortola sfiora il podio
Dopo il tris di podi di ieri, l’Italia riesce a calare il poker nella seconda tappa del World Tour di short track a Montreal. Questa sera è stata la staffetta maschile a concludere in terza posizione al termine di una finale al cardiopalma e con il sorpasso di Pietro Sighel sull’Olanda proprio all’ultima curva. Il quartetto composto proprio dal trentino insieme a Mattia Antonioli, Thomas Nadalini, Luca Spechenhauser si è arreso al fortissimo Canada, che ha sempre tenuto la testa della corsa, e alla Corea del Sud.
Una giornata che era iniziata con il bel risultato di Elisa Confortola nei 1500 metri. Una prestazione di alto livello per la valtellinese, che ha sfiorato il podio, concludendo al quarto posto in una finale con presenti tutte le migliori del mondo. Vince la belga Hanne Desmet davanti alla sudcoreana Kim Gilli e all’americana Corinne Stoddard. Confortola ha chiuso davanti alla canadese Kim Boutin, alla canadese Choi Minjeong.
Un’altra finale A per Arianna Fontana nel suo rientro sul ghiaccio dopo quella di ieri nei 1000 metri. La valtellinese è stata, però, squalificata dalla giuria, terminando dunque al quinto posto. Una gara vinta dall’olandese Xandra Velzeboer davanti alle due sudcoreane Choi Minjeong e Kim Gilli.
Eccezionale il canadese Williams Dandjinou, che dopo la vittoria nei 1500 metri di ieri, oggi trionfa anche nei 1000 metri. Il padrone di casa si è imposto davanti al sudcoreano Jang Sungwoo e al compagno di squadra Jordan Pierre-Gilles. Buona anche la gara degli azzurri, con Thomas Nadalini e Pietro Sighel qualificati per la finale B, dove hanno chiuso rispettivamente al secondo e quarto posto.