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Tiro a segno, Barbara Gambaro “compie un Bradbury”: una squalifica le apre le porte di Parigi 2024 nella carabina!

Tiro a segno, Barbara Gambaro “compie un Bradbury”: una squalifica le apre le porte di Parigi 2024 nella carabina!

La tappa della Coppa del Mondo 2024 di tiro a segno di Monaco di Baviera, in Germania, dopo quello di Massimo Spinella nella pistola automatica da 25 metri maschile, corona anche il sogno olimpico di Barbara Gambaro nella carabina sportiva tre posizioni da 50 metri femminile. La qualificazione di Barbara Gambaro risulta molto importante per l’Italia, dato che la tiratrice è eleggibile per prendere parte anche alla gara da 10 metri, e questo vuol dire che l’Italia potrà schierare anche un team nella prova a coppie miste della carabina ad aria compressa da 10 metri, dato che Sollazzo e Bonazzi hanno conquistato i due pass non nominali nel comparto maschile della specialità.

Una serie perfetta di incastri porta alla quota olimpica per l’azzurra. Il primo tassello arriva al termine delle eliminatorie e fa salire addirittura a 5 il numero pass olimpici da assegnare attraverso il ranking: il primo da regolamento, un secondo per la quota declinata dalla Cina, che pur avendo conquistato 4 pass nella carabina femminile tra 10 e 50 metri, manderà solo tre atlete a Parigi, con Han che sarà al via in entrambe le gare, restituendo così la quota conquistata da Miao ai Mondiali 2022, ed un terzo dalla riallocazione di una delle quote assegnate ai Campionati Oceanici.

Inoltre, l’unica tiratrice oceanica, l’australiana Olivia Cartwright, e l’unica atleta africana, l’egiziana Ahlzaraa Shaban, al via della gara non riescono a superare il primo step, non rientrando così tra le prime 50 classificate che hanno diritto ai punti validi per il ranking olimpico: nessuna atleta dell’Oceania né dell’Africa riesce a conquistare dunque punti nella graduatoria della specialità, e così anche il secondo pass assegnato ai Campionati Oceanici e quello distribuito tramite i Campionati Africani vengono riallocati tramite il ranking. Anche gli USA, come la Cina, hanno declinato una quota, ma quella statunitense verrà riallocata ad una tiratrice del medesimo Continente, in quanto conquistata ai Campionati delle Americhe 2022.

Il secondo tassello per completare il puzzle olimpico di Gambaro lo consegna la slovena Urska Kuharic, che vantava 138 punti di margine sull’azzurra nel ranking: così come l’australiana e l’egiziana appena citate, anche la slovena non supera le eliminatorie e consegna il proprio destino nelle mani della tiratrice italiana, che invece passa il turno e va alle qualificazioni, alle quali sono ammesse 70 atlete. Assieme a Gambaro, però, passano al secondo step altre otto tiratrici ancora aritmeticamente in lizza per la qualificazione olimpica, anche se molte di loro necessitano di un gran risultato per riuscire nell’impresa. Tra queste la più vicina all’azzurra è la serba Teodora Vukojević, attardata di 182 punti rispetto all’azzurra e di 320 dalla slovena.

Il terzo tassello, quello che porta l’azzurra a Parigi 2024, arriva nelle qualificazioni, e giunge in modo a dir poco rocambolesco: a conti fatti, per colmare il gap e sopravanzare la slovena Urska Kuharic, a Barbara Gambaro, che non scarta punti, serve almeno il 44° posto, mentre alla serba Teodora Vukojević, che invece per migliorare il proprio score deve rinunciare ai 252 punti conquistati con il 37° posto in Coppa del Mondo a Las Palmas, Lima (Perù), nel 2023, occorre la 16ma posizione.

Al termine delle qualificazioni, però, Barbara Gambaro si classifica 45ma, condannata, a parità di punti, da un minor numero di mouche rispetto alla più vicina delle avversarie che la precedono, a dover rinunciare al sogno olimpico. Si attende soltanto l’ufficializzazione del risultato, ed ecco il coup de théâtre che cambia le carte in tavola: l’indiana Shriyanka Sadangi, che aveva preceduto l’azzurra, viene squalificata per non aver rispettato la norma del Regolamento ISSF 7.5.2.2, riguardante la rigidità dell’abbigliamento della tiratrice, non avendo superato i controlli condotti al termine della competizione. Barbara Gambaro scala così in 44ma posizione, proprio quella utile a scavalcare nel ranking la slovena Urska Kuharic, nonostante i 140 punti odierni rappresentino il decimo ed ultimo risultato utile per la classifica dell’italiana.

Delle altre tiratrici ancora in corsa per il pass olimpico l’unico risultato che può rimettere in discussione il tutto è proprio quello della serba Teodora Vukojević, che ottiene il secondo miglior risultato personale lungo tutto il periodo di qualificazione olimpica, centrando la 18ma posizione, che le valgono 556 punti, non sufficienti però, per scavalcare l’azzurra: è la balcanica, questa volta, ad essere condannata condannata, a parità di punti, da un minor numero di mouche rispetto alla 16ma classificata, piazzamento necessario per il sorpasso sulla slovena e, contestualmente, sull’azzurra.

A conti fatti, l’azzurra giunge al termine del periodo di qualificazione olimpica con 5180 punti nel ranking, soltanto 2 in più rispetto alla slovena Urska Kuharic, ferma a quota 5178, e 18 in più della serba Teodora Vukojević, la quale chiude a quota 5162. Il contestuale verificarsi di tutte le necessarie circostanze consente così all’azzurra di “compiere un Bradbury, per fare un parallelo olimpico, e staccare il pass nominale per Parigi 2024.

Passando alla mera cronaca odierna, approdano all’ultimo atto di domani la cinese Han Jiayu, che chiude al primo posto le qualificazioni con lo score di 596/600, eguagliando il record del mondo del segmento di gara, la statunitense Katie Lorraine Zaun, la danese Rikke Maeng Ibsen, la norvegese Jeanette Hegg Duestad, l’indiana Sift Kaur Samra, l’altra cinese Zhang Qiongyue, la britannica Seonaid McIntosh e la mongola Yesugen Oyunbat.

Come ampiamente detto, Barbara Gambaro chiude la tappa teutonica con una provvidenziale 44ma posizione a quota 586 (25x) che le spalanca le porte dei Giochi. Era in una situazione sicuramente più complicata della connazionale, ma ancora aritmeticamente in corsa per Parigi 2024 anche Sofia Ceccarello, ma l’azzurra si ferma nelle eliminatorie, col 43° posto nella prima serie su 52 tiratrici al via (erano 35 i posti in palio per le qualificazioni), che la esclude dalle prime 70, così come accaduto all’altra azzurra al via, Martina Ziviani, già aritmeticamente fuori dai Giochi, che nella seconda serie si attesta al 41° posto (anche in questo caso erano 35 i posti in palio per il turno successivo, su 52 atlete in gara).

Tiro a segno, nella pistola automatica Massimo Spinella conquista il pass per le Olimpiadi attraverso il ranking!

RANKING OLIMPICO CARABINA 3 POSIZIONI FEMMINILE

(Sono prese in considerazione soltanto le tiratrici eleggibili, 5 pass da assegnare)

1 Jolyn Beer (Germania) 7860
2 Stephanie Laura Scurrah Grundsoee (Danimarca) 6270
3 Nadine Ungerank (Austria) 6209
4 Aneta Brabcova (Repubblica Ceca) 5512
5 Barbara Gambaro (Italia) 5180
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6 Urska Kuharic (Slovenia) 5178
7 Teodora Vukojevic (Serbia) 5162

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