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Rugby Challenge Cup, il Benetton batte il Bayonne e si qualifica per gli ottavi

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Rugby Challenge Cup, il Benetton batte il Bayonne e si qualifica per gli ottavi

Gli ottavi di finale di Challenge Cup sono già una realtà per il Benetton. Treviso infatti supera Bayonne 26-7 e si qualifica per il turno successivo: sabato 21 gennaio alle 16.15 contro lo Stade Francais in palio la certezza di giocare la prossima sfida ancora una volta al Monigo, impianto che quest’anno è quantomai un fortino per i Leoni (solo una sconfitta, nello United Rugby Championship contro i Bulls sudafricani).

Eppure non è stato facile, anzi. Treviso parte contratta, resta sempre nella metà campo dei transalpini, ma pasticcia troppo. Hidalgo-Clyne prova a dare velocità ma certi meccanismi sembrano mancare. Bayonne, così, trova il vantaggio quasi per caso, al 17’, trovando impreparata la difesa centrale dei biancoverdi (in tenuta da Challenge, un bel completo blu-oro) con Orabe, indisturbato sulla bandierina.

Al 30’, come per magia, suona la campanella. E i Leoni si trasformano improvvisamente da mansueti animali da fusa a terrificanti esseri con gli artigli, andando in meta per tre volte in 8 minuti. Prima è Ruzza a mordere verso i pali, ovale guizzante verso destra dove Kiki Mendy si ritrova un’autostrada deserta per appoggiare in meta, poi tocca due volte a Niccolò Cannone sbranare la preda, sfondando sul centrosinistra dove Bayonne barcolla a più non posso. Albornoz ne trasformava due su tre, e tanto bastava a Treviso per lasciar posto ai bimbi del Monigo sul 19-7. Francesi di fatto in partita nonostante abbiano superato la metacampo solo in un’occasione…

La ripresa inizia sulla falsariga della prima parte del match, con Treviso a tratti in confusione, pur conscia di poter dominare il match. L’applausometro va in tilt al 52’ per l’uscita di Ruzza, mentre Bayonne cerca di ricompattarsi dopo il giallo a Cridge.

Tre mete a Treviso non bastano, serve il bonus per allungare nella classifica “allargata” della Challenge Cup e prenotare così gli ottavi in casa. Ma la squadra di Bortolami resta a lungo sulle sue, la girandola di cambi magari non aiuta anche se Albanese si fa notare per uno spunto da attaccante puro, con calcetto e seguente tackle d’altri tempi.

Treviso continua ad appoggiarsi su Niccolò Cannone (meritato man of the match) e Brex, quest’ultimo costretto a uscire per un colpo al sopracciglio sinistro (rientrerà dopo pit-stop medico), mentre Bayonne prende coraggio e si fa vedere in avanti: bravo Minozzi ad annullare ricevendo un cross kick in area di meta.

A 10’ dalla fine Treviso decide che è arrivato il momento di spingere per cercare il bonus: Ratave e soprattutto Brex (gran spunto a tagliare in due la difesa francese come un coltello) sempre i più attivi, poi la mischia del Bayonne crolla, Umaga va per la touche dai 5 metri, la maul non sfonda ma c’è un’autentica magia di Ratave che si beve tre avversari e va a realizzare la meta del bonus che vale il 26-7 finale.

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