Petrarca rugby, campionato finito: «Prossima stagione da programmare a luglio»
Simone Varroto / PADOVA
Molte società di Top 12 lo chiedevano e ora è ufficiale: il campionato di rugby 2019-2020 si chiude senza verdetti. Per la prima volta dal dopoguerra non sarà assegnato lo scudetto, né vi saranno promozioni o retrocessioni.
Il Consiglio Federale della Fir si è riunito in video-conferenza giovedì per definire le azioni da adottare a fronte della pandemia da Covid-19, deliberando la sospensione definitiva della stagione .
«La decisione del Consiglio determina la mancata assegnazione dei titoli di Campione d’Italia e di tutti i processi di promozione e retrocessione. La ripresa dell’attività domestica per la stagione 2020/21 sarà successivamente normata dal Consiglio e comunicata al movimento», si legge nel comunicato pubblicato sul sito Fir.
Una scelta pesante ma inevitabile, adottata per tutelare la salute dei giocatori, delle loro famiglie e delle loro comunità, mostrare come il rugby sia pronto a rispondere eticamente alle condizioni del Paese e consentire ai club di operare in regime di chiarezza nei prossimi mesi. Nel comunicato c'è anche l'importante annuncio di aiuti economici. «L'attenzione della Federazione è massimamente rivolta alle società, ai giocatori, ai tecnici e agli staff, ai dirigenti, ai direttori di gara e a tutte le componenti del nostro movimento. Nella prospettiva di una loro tutela saranno varate misure di sostegno straordinarie. A tal proposito, il Consiglio ha definito di aggiornarsi alle ore 15 di mercoledì 1 aprile».
I club di Top 12, tra cui il Petrarca, stanno operando in regime d'emergenza.
«Lo stop definitivo è una scelta corretta, posticipare la fine del campionato era impensabile», commenta Corrado Covi, ds del Petrarca. «Psicologicamente è un periodo duro, specialmente per i giocatori, tra ansia, limitazioni ed incertezza sul futuro. Continuano ad allenarsi a casa ma è chiaro che non ci sono più le condizioni per tornare in campo».
E adesso che succede?
«Attendiamo quanto sarà stabilito nel consiglio federale del 1 aprile», rimarca Covi, «Nel frattempo i dirigenti delle società Top 12 faranno il punto della situazione interna ed è probabile che parta un coordinamento tra club per programmare la prossima stagione. Quando potremo ripartire? Speriamo di saperlo entro luglio». —