Pallamano: Italia battuta dalla Francia in amichevole, ma buone indicazioni per gli azzurri
Dopo il raduno di Berlino degli scorsi giorni, l’Italia della pallamano ha sostenuto oggi un’interessante amichevole a Pau contro la Francia, in vista degli Europei 2026, in programma nel prossimo mese di gennaio. Tante le indicazioni arrivate al DT Bob Hanning, in una gara chiusa sul 38-28 per i transalpini.
In trasferta, l’Italia parte forte: prima tiene il ritmo dei francesi e poi dopo cinque minuti con la rete di Simone Mengon che vale il momentaneo 3-4. I padroni di casa reagiscono prima equilibrando il match e poi trovando il modo di fuggire con un parziale che li proietta sul 15-11 con Minne al 23′. I quattro gol di vantaggio per i Bleus diventano una costante tanto che, al netto del tentativo di riavvicinamento di Helmersson e soci sul 18-16, si va al riposo sul risultato di 20-16.
Si riparte nella ripresa, l’Italia prova a stare a contatto con i forti avversari, ma poco a poco calano intensità e precisione. Le parate di Bolzinger fra i pali e le reti del collettivo francese allargano il gap in maniera progressiva sino alla sirena. Si chiude sul 38-28.
Amichevole
sabato 1° novembre | Pau (FRA)
FRANCIA – ITALIA 38-28 (p.t. 20-16)
Francia: Bolzinger (8 parate/40%), Desbonnet (3/16%), Richer, Minne 6, Remili 4, Prandi 5, Richardson 4, Tournat 2, Fabregas 2, Descat 6, Pelayo 1, Paschal 3, Kounkoud, Peleka, Monar, Briet 5. All: Guillaume Gille
Italia: Ebner (5 parate/20%), Panitti (4/18%), Pavani, Wierer, Bulzamini, Sontacchi, Mengon M. 4, D’Antino 1, Mengon S. 4, Iballi 1, Bortoli 5, Manojlovic 2, Helmersson 6, Pirani 3, Sirot, Parisini 2, Cuello. All: Bob Hanning
Arbitri: Alvarez (ESP) – Bustamante (ESP)
Queste le dichiarazioni del DT Bob Hanning: “Ho due sensazioni. Da una parte sono orgoglioso di come ha giocato la squadra nel primo tempo. Abbiamo offerto una prestazione ottima contro una delle squadre più forti al mondo assieme alla Danimarca e avremmo meritato di più dello svantaggio di quattro reti. Ma se non cogli ogni occasione che la partita ti presenta, come quelle che abbiamo avuto nel primo tempo per incrementare il vantaggio, contro una squadra come la Francia non puoi che pagarne le conseguenze e questo è ciò che è successo nel secondo tempo. La nostra condizione fisica non è stata costante per tutti i 60 minuti e questo ci ha portato a commettere troppi errori facili. Sono allenatore da circa 40 anni, ma non avrei mai pensato di vedere sette errori dai sette metri. Gli errori ci hanno vincolato mentalmente, ci hanno fatto sentire meno liberi nel gioco e questo ci ha portato al -10. In ogni caso queste sono le partite che vogliamo vedere e giocare, peraltro dopo un’ottima settimana di lavoro a Berlino. Abbiamo fatto ruotare tutti e sono molto contento di come la squadra ha risposto. D’altro canto, sappiamo di avere dei punti fermi, come Bulzamini e Parisini a capo della difesa o Marco e Simone Mengon come leader in attacco, e da questo dobbiamo ripartire, consapevoli di avere ancora tanto potenziale da sviluppare. Anche dalle ali non abbiamo tirato con le migliori percentuali con Jeremi (Pirani) e Nicolò (D’Antino) e anche su questo dobbiamo migliorare. La strada è quella giusta ma dobbiamo continuare a lavorare duramente, non solo nelle settimane che ci aspettano a gennaio, ma da domani con l’obiettivo di arrivare con un buon livello fisico agli Europei”

