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Pallamano, l’Italia fa sognare e cede alla Spagna solo nel finale

La prima partita del percorso delle qualificazioni agli Europei 2026 di pallamano si è conclusa per quanto riguarda l’Italia del DT Riccardo Trillini. Gli azzurri erano impegnati nella difficilissima trasferta di Puerto de Sagunto contro la fortissima Spagna. Ecco come sono andate le cose.

LA CRONACA

L’inizio della sfida è tutto a tinte spagnole: dopo 3′ gli iberici sono avanti di due grazie alle reti di Garcandia e Alvarez, che non lasciano scampo a Ebner. Ma i ragazzi di Trillini reagiscono subito e nel giro di pochi minuti ribaltano il risultato: Sontacchi, Mengon e Bortoli vanno a segno. La partita è accesa e si va avanti punto a punto, fino a quando l’Italia prova il primo allungo: Bulzamini prima e Bortoli firmano due reti portano l’Italia sul 6-8 e costringendo la panchina spagnola a chiamare il primo time out di serata. Dujshebaev prima prende il palo e poi realizza la rete del 7-8. Sull’8-9 per gli azzurri, due grandi parate di Ebner su Dujshebaev e Romero preservano il vantaggio dell’Italia, che non riesce ad allungare a causa dell’errore dai 7 metri di Marrochi: decisiva la parata di Corrales, che ipnotizza l’azzurro. L’Italia continua ad attaccare bene e ancora una volta riesce ad allungare portandosi avanti di due gol grazie alle reti di Mengon e Sontacchi, che fissano il risultato sul 9-11. Decisiva è la parata di Ebner, che neutralizza Jimenez dai 7 metri. La sfida è aperta e si prosegue con le due squadre a distanza ravvicinata, finché i ragazzi di Trillini provano ad allungare nuovamente grazie alle reti di Cikusa, Pugliese e Marrochi  che fissano il risultato sul 14-17 e momentaneo +3 per gli azzurri. La Spagna, però, non ci sta e grazie a Jimenez trova la rete che fissa il punteggio sul 15-17: finisce così il primo tempo.

La seconda frazione si apre con la Spagna determinata a riprendere il risultato ma sulla propria strada trova un fenomenale Ebner, che nel giro di pochi minuti si rende protagonista di tre parate spettacolari mantenendo gli azzurri in vantaggio. I ragazzi di Trillini provano a prendere il largo, portandosi avanti di quattro lunghezze: è Mengon a realizzare la rete del 17-21. La Spagna, però, non ci sta e grazie a tre gol di fila si riporta a contatto con gli azzurri: Cikusa decisivo con una girella, Odriozola e Fernandez non sbagliano dai 7 metri. L’Italia non riesce più ad essere incisiva in avanti e la Spagna trova la rete del 23-23: Serrano serve Rodriguez che batte ancora una volta Ebner. È parità a 15′ dalla fine. Gli azzurri soffrono gli attacchi azzurri e a dieci minuti dalla fine si ritrovano sotto: prima Garciandia trova il pareggio, poi Fernandez colpisce in contropiede portando la Spagna sul 25-24. La partita resta equilibrata anche nei minuti seguenti: a 5′ dalla fine, sul 28-27 Spagna, è Fernandez ad avere una grande occasione dai 7 metri ma la sua conclusione colpisce la traversa. L’Italia ribalta il fronte e con Aldini trova la rete del 28-28. La Spagna riesce ad allungare di due, ma è Marco Mengon a trovare la rete del 30-29 che tiene vive le speranze azzurre a un minuto dalla fine. Speranze che restano vane, dato che Serrano trova il gol del 31-29. Inutile la rete dai 7 metri di Helmersson a trenta secondi dalla fine: la Spagna vince 31-30. Azzurri sconfitti, ma con onore.

Il percorso degli azzurri proseguirà domenica prossima (10 novembre), con la seconda giornata del Gruppo 4, contro la Serbia a Fasano alle ore 18.00, in una pool della quale fa parte anche la Lettonia.

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