Pallamano Belluno, 240 volte Vojinovic. «Io vorrei restare, ora ne parleremo»
Miglior marcatore di tutta la serie A Bronze, sia nella regular season che nella poule promozione. 240 reti in totale, 86 solo ai playoff, fatte segnare da Nebojsa “Nebo” Vojinovic, bomber della Pallamano Belluno, che ha brillato al suo primo anno in gialloblù, in una stagione storica per la società dolomitica promossa in A Silver.
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Che stagione è stata?
«È stato un anno incredibile. Con questa promozione abbiamo fatto la storia della società e sono molto contento di averne fatto parte. Vorrei ringraziare Dio per la promozione e per la vittoria nella classifica marcatori, la mia famiglia che mi ha sempre sostenuto, tutti i giocatori perché senza questo gruppo non saremmo arrivati dove siamo oggi, il presidente Edmondo Ortese e tutta la società per aver raggiunto questo traguardo. Abbiamo giocato un’ottima regular season e siamo anche riusciti a fare di meglio nei playoff. Stefan Manojlovic ha fatto delle grandissime parate e in generale tutta la squadra ha dato il meglio di sé. Siamo orgogliosi di cosa siamo riusciti a fare».
Che partita è stata quella di sabato?
«È stata meno complicata del previsto. Abbiamo vinto con oltre venti gol di scarto e tutta la squadra ha fatto il suo. C’erano tanti tifosi sulle tribune e sono contento che abbiano potuto festeggiare con tutti noi».
Ti aspettavi un torneo del genere?
«Devo dire che anche l’anno scorso ho segnato più di 200 gol, ma quest’anno ha tutt’altro sapore. Abbiamo sempre giocato al massimo, soprattutto ai playoff, dove in tutte le partite che abbiamo vinto ci sono sempre stati più di 15 gol di scarto, al di là delle sfortunate partite con il Bologna. Con questa squadra era difficile sfigurare».
Qual è stato il segreto del vostro successo?
«Siamo un bellissimo gruppo. Abbiamo sempre giocato ben coesi e dando il massimo. Per il livello della serie A Bronze eravamo il gruppo più forte».
Hai vinto le classifiche marcatori sia della regular season che della poule promozione. Si può dire che tu sia il giocatore più forte del campionato?
«Ho spinto quando dovevo spingere, facendo solo quello che dovevo fare, giocando giocato d’astuzia in altri momenti. Aver vinto entrambe le classifiche quest’anno mi riempie di gioia».
Resterai al Belluno?
«È ancora presto per dirlo. Dipenderà dalla società e da tutto il resto. Dobbiamo ancora confrontarci. Io però vorrei restare, quando la squadra in cui giochi raggiunge la promozione vuoi continuare a farne parte. Belluno è una bellissima società. Lavora tanto coi giovani e anche io condivido questa visione. Ci sarà solo da aspettare un po’. Forse un problema della pallamano in Italia è che non si sa niente fino all’ultimo. Si vedrà».