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Pallamano A2. Belluno in serata di grazia.  Affondato il Trieste secondo

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Un sabato da leoni per la Pallamano Belluno. I ragazzi di D’Ambros estraggono dal cilindro una prova magistrale e battono il blasonato Trieste alla Spes Arena nel recupero di campionato.

Entrambe le squadre erano a caccia di punti pesanti: i bellunesi per arginare il rientro del San Vito Marano, i giuliani per difendere il secondo posto in classifica.

Era un match proibitivo, ma finalmente si è vista la vera veste dei bellunesi.

Coach D’Ambros schiera Rossa in porta, Gelo centrale, capitan Cimbro pivot che fa staffetta con Francescon in difesa, i due fratelli Katic terzini, Mantisi e Tocchetto ali.

La differenza tra Davide e Golia in campo sembra proprio non vedersi, almeno nei primi quindici minuti. Il Belluno è uno spettacolo, tanto da costringere Trieste ad un time out riparatore. Con personalità e coraggio Francescon e compagni giocano alla pari dei titolati biancorossi; sul 6-4 e un gran tiro del mancino Ivo Katic i bellunesi potrebbero prendere il largo.

Alcuni errori in fase di tiro e l’ottimo estremo difensore triestino ribaltano però il risultato, 6-7. Ma la squadra di Omar D’Ambros è in serata di grazia. Esordio casalingo anche per l’ex A1 Pivetta, che sostituisce Gelo al centro nel corso del primo tempo. I gialloblù giocano con una compattezza mia vista prima, con i fratelli Katic che si trovano a meraviglia e un decisivo Rossa in porta.

Sul 9-8 il numero uno bellunese è protagonista di una doppia difficilissima parata in situazione di campo aperto uno contro uno. È un episodio cruciale per il match perché il Belluno si galvanizza mentre gli ospiti si disuniscono. Negli ultimi tre minuti i gialloblù dilagano con il nostrano Francescon che si fa trovare al posto giusto nel momento giusto e sigla l’incredibile 14-10 con cui si chiude la prima frazione di gioco.

Ripresa con un Trieste che prova subito a rientrare, nonostante il Belluno si porti sul +6 dopo un rigore parato da Rossa e rete di Cimbro, 16-10. Gli ospiti provano a reagire 16-14, ma il Belluno è stoico e resiste anche in inferiorità numerica. Nel finale le energie fisiche cominciano a scarseggiare ma la mente è ancora lucida e la voglia di compiere un’impresa è tanta.

Il sogno gialloblù si concretizza dopo i più bei 60 minuti dell’intera stagione, e forse anche di più. Rossa nel finale concitato (espulso Mantisi) para un rigore, il Belluno vince 24-22 e compie un’impresa bellissima che rimarrà nella storia della pallamano locale.

BELLUNO – TRIESTE 24-22

PALLAMANO BELLUNO: Rossa, Cimbro (K) 2, Bogo ne, Balcon ne, Pivetta 2, Anton Katic 7, Ivo Katic 6, Tocchetto, Francescon 1, Lotto ne, Mantisi (5) Marini, De Gol, Gelo 1, Saliu ne, Luisetto ne.
Allenatore: D’Ambros.
PALLAMANO TRIESTE: Radojkovic 6, Scaramelli 3, Oblascia, Mazzarol 1, Pernic, Urbaz 1, Di Nardo 3, Baragona, Postogna, Valdemarin, Visintin 4, Zoppetti, Del Frari, Sandrin 1, Vinkovic 3.
Allenatore: Radojkovic.
Note: espulso Mantisi al 59’ del secondo tempo.

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