PalaMolza off limits per un altro anno. La Pallamano Modena attacca, il Comune si difende
Gabriele Farina
«Siamo pronti a piantare le tende». La Scuola Pallamano Modena si impunta con il Comune. Le parole affondano come picchetti nel cantiere del PalaMolza, superficie di gioco trasformata in terreno di scontro. «Ci è stato comunicato che anche per il prossimo anno sportivo (2022-23) il PalaMolza rimarrà “off limits” perché non riusciranno a completare i lavori di riqualificazione - spiega Claudio Sgarbi, anima della società -. Oltre a ciò, nessuno sforzo da parte dell’Amministrazione per dare un proprio contributo, né a livello economico né a livello logistico e organizzativo».
La situazione descritta è incandescente. «I genitori, che finora ho trattenuto, nella speranza di un sussulto di decenza da parte dell’Amministrazione, sono ormai sul piede di guerra - sottolinea Sgarbi - e pronti a intraprendere azioni contro il Comune o comunque a farsi sentire. Noi come società non abbiamo più niente da perdere e siamo pronti a piantare le tende al PalaMolza o di fianco al Babbo Natale Ballerino». La novità dell’inverno in piazza XX Settembre ritorna in un editoriale di Sgarbi sul sito della Scuola Pallamano Modena tra spirito pionieristico del passato, difficoltà del presente e oracoli futuri. «Il PalaMolza prima o poi riaprirà comunque - scrive Sgarbi - e se noi della pallamano non ci saremo più perché estinti dal grande gelo istituzionale ci sarà senz’altro qualcun altro che interpreterà e porterà avanti quei valori sportivi nei quali continuiamo a credere e lo stesso avverrà per voi».
Il Comune ha replicato alle critiche con una nota. Il ritardo «di alcuni mesi» nel cantiere da due milioni e mezzo di euro è ricondotto a due fattori: «l’aumento incontrollato dei prezzi e la difficoltà di recuperare le materie prime». In tema di recuperi, il Comune valuta un’accelerazione che non appare certa. «L’Amministrazione sta valutando la fattibilità dell’avvio del secondo stralcio in concomitanza con la fine dei lavori del primo, prevista per febbraio, in modo da recuperare un po’ del ritardo accumulato - si legge nella nota - ma rimane difficoltoso dare tempistiche certe viste le difficoltà sulle materie e gli imprevisti che possono emergere durante i lavori». Da Piazza Grande garantiscono l’interesse al tema. «Il Comune ha fornito spazi alternativi per gli allenamenti come intermediario con la Pol. Gino Pini, dove è stata trasferita l’attività delle categorie promozionale e bambini, e mettendo a disposizione le palestre comunali di San Damaso e San Donnino per le attività delle giovanili. L’Amministrazione, nell’ambito del bilancio, è impegnata a sostenere lo sport modenese nel modo più equo rispetto alle esigenze di tutti, nella consapevolezza delle difficoltà che si stanno vivendo. Alla società di pallamano, in particolare, è stato riconosciuto un sostegno per risolvere le problematiche gestionali derivanti dall’assenza di una sede unica e, recentemente, un ulteriore contributo».
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