La Pallamano Trieste lotta fino all’ultimo ma a Fasano è sconfitta
TRIESTE. Non trova continuità la Pallamano Trieste, fermata 28-26 dal Fasano al termine di un match equilibrato fino alle battute finali.
Sconfitta amara per la formazione di Oveglia: a decidere, nell’ultimo minuto e mezzo, è stato il centrale svedese Jarlstam, non a caso capocannoniere della serie A Beretta che anche contro la formazione di Oveglia si è messo in luce con 9 gol segnati.
Trieste, in campo senza Pernic e Di Nardo, con Visintin inizialmente impiegato solo nella fase difensiva e Hrovatin costretto a saltare parte del secondo tempo complice una distorsione alla caviglia, ha giocato una partita orgogliosa venendo punita probabilmente oltre i suoi demeriti.
Settebello iniziale obbligato per Oveglia che davanti a Milovanovic schiera Popovic, Hrovatin e Milovic sulla linea dei terzini con Dapiran e Bratkovic in ala e Stojanovic nell’inedito ruolo di pivot. In difesa, abbandonata la tradizionale 6-0, biancorossi in 5-1 con Hrovatin a prendersi cura dello svedese Jarlstam.
Inizio convincente con Dapiran e un doppio Hrovatin per il parziale che al 5’ vede Trieste condurre 1-3. Parziali e controparziali, l’attacco del Fasano trova spazi dall’ala sinistra e dal pivot e al 19’ con De Angelis firma il primo vantaggio sul 7-6.
Oveglia toglie Popovic spostando Dapiran nel ruolo di terzino e inserendo capitan VIsintin sull’ala. Mossa che paga perché Dapiran (5 gol nel primo tempo) e Milovic trovano gol dalla distanza e Visintin si mette in luce con due reti di pregevole fattura.
Partita in parità, equilibrio spezzato a 8” dalla sirena con Franceschetti che trova lo spazio per siglare la rete che manda la sua squadra negli spogliatoi avanti 13-12.
Nella ripresa l’infortunio alla caviglia che costringe Hrovatin a rientrare in panchina. Dal 14-16 siglato ancora da Visentin il parziale di 6-1 firmato anche dalle parate di un Fovio salito in cattedra porta i padroni di casa avanti 20-17.
Sembra il break capace di decidere la partita e invece Trieste non molla la presa. Anche grazie al rientro di Hrovatin e un paio di buone invenzioni di Popovic e Milovic, la formazione di Oveglia rientra nel match. Bratkovic, a dieci minuti dalla fine, segna l’unico gol della sua partita firmando il 23-22, pareggio a quota 24 a 6’ dalla fine.
Si resta in equilibrio fino al 27-26 siglato da Jarlstam in sottomano a 1’17 secondi dalla fine. Popovic sciupa l’occasione del pareggio, ancora Jarlstam la chiude dai 7 metri sancendo il 28-26 finale.