Il sogno spezzato a metà della pallamano nel ricordo del compianto patron Pelladoni
MANTOVA. Formidabili quegli anni. Anni in cui Mantova ha scoperto e vissuto intensamente la pallamano femminile di vertice grazie alla Squassabia Bancole.
Esattamente due lustri fa, martedì 29 giugno 2010, il compianto presidente Giuseppe Pelladoni subiva una squalifica di un anno dalla Figh e il cda del club virgiliano decise di ritirare l’iscrizione all’A1. Pelladoni auspicava un rinnovamento della classe dirigente federale e stava conducendo una battaglia nelle sedi opportune, corredata da immagini, per cercare di ottenere giustizia in merito all’arbitraggio dei fratelli Iaconello (già al centro dei sospetti di una parte dell’ambiente) nella partita disputata a Suzzara il 23 gennaio contro Sassari campione d’Italia. Si parlò di malafede e di risultato falsato ma, a distanza di mesi, la Commissione Disciplinare inibì il patron bancolese e la società preferì mantenere la propria dignità rinunciando alla massima serie per ripartire dalla B. Bisognerà attendere il marzo del 2017 per il ricambio in Federazione.
L’epopea della pallamano mantovana inizia con Paolo Baresi in panchina e la doppia promozione dalla serie B nel 2004-2005 e dall’A2 nel 2005-2006. Nel 2006-2007 la Squassabia arriva quarta in campionato, perde la semifinale playoff con Sassari e la finale di Coppa Italia con Dossobuono. La coccarda si cuce la stagione successiva (iniziata da Baresi e proseguita da Ivaci) nel marzo 2008 contro Vigasio e in ottobre la bacheca si arricchisce con la Supercoppa contro Sassari. Le isolane vincono però la finale scudetto del 2009. Con il sesto posto e la finale di Coppa con Sassari del 2009-2010 si saluta l’A1. Da menzionare i passaggi in Europa (Challenge Cup, Cup Winners’Cup, Ehf Cup).
Dal 2010 al 2014 si contano piazzamenti in B dal quinto al terzo. Nel 2014 Pelladoni lascia la presidenza, Bancole diventa San Lazzaro, la Figh accorpa la B all’A2 e l’équipe arriva tre volte vicina alla finale nazionale. Nel 2018-2019 la Polisportiva scioglie la prima squadra. Le giovanili, tesserate Dossobuono, proseguono con Ivaci allenandosi a Porto Mantovano e giocando in terra scaligera.