LE INTERVISTE – Antonio Conte dopo Napoli-Cremonese: “Anno straordinario, Hojlund può crescere tantissimo”
Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha commentato a DAZN la vittoria contro la Cremonese, tracciando un bilancio dell’anno solare della squadra e parlando dei giovani talenti, delle assenze importanti e dei margini di crescita del club partenopeo.
Come valuta l’anno appena trascorso con il Napoli?
“Sicuramente festeggiamo un anno bellissimo, inaspettato e straordinario con lo scudetto e coronato dalla vittoria della Supercoppa. È qualcosa di veramente bello. Dispiace un po’ perché è stato un anno solare ricco di emozioni. Napoli ti dà l’opportunità, quando vinci, di festeggiare in maniera diversa rispetto ad altre parti. Abbiamo festeggiato in maniera incredibile“.
Qual è la situazione della squadra in campionato?
“Siamo lì, cercando di stare vicini alla testa della classifica. Lo stiamo facendo bene perché affrontiamo diverse problematiche serie, affrontandole da uomini coraggiosi. Si può vincere o perdere, ma questi ragazzi vogliono onorare la maglia, lo scudetto e rendere orgogliosi i tifosi“.
Come valuta il rendimento di Hojlund finora?
“Hojlund è un calciatore giovanissimo, ha solo 22 anni, e può migliorare tanto. Da quando è arrivato, sta diventando dominante nel ruolo. Sta iniziando a capire la posizione giusta ed è molto collegato con la squadra. Nel mio calcio gli attaccanti hanno un ruolo fondamentale nell’economia del gioco. Ha margini di crescita altissimi“.
Come sta procedendo il lavoro sulla squadra nonostante le assenze?
“Annibale diceva che se non c’è una strada bisogna costruirla. Noi la stiamo costruendo con lavoro e dedizione, affrontando le difficoltà. Anche oggi mancavano Meret, Anguissa, De Bruyne, Lukaku e Gilmour. Sono giocatori importanti, mi auguro possano tornare presto, ma bisogna avere pazienza con gli infortuni seri di De Bruyne e Lukaku.”
Il Napoli è pronto per comandare in Serie A?
“Non siamo pronti, a livello di struttura, per tanti motivi. Juventus, Milan e Inter, per struttura, seconde linee, monte ingaggi e valore patrimoniale, sono realtà diverse. Quando vince una squadra diversa da queste, significa che è stato fatto qualcosa di straordinario. Con voglia si cerca di colmare la differenza, ma stiamo parlando di realtà differenti“.
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