Napoli-Bologna, Bartocci (giornalista): “Conte fuoriclasse in Supercoppa”

All’uscita della Sala Zuccari del Senato, subito dopo la cerimonia del “Premio Eccellenza Italiana”, il giornalista sportivo e manager marchigiano Daniele Bartocci si ferma qualche minuto per rispondere alle nostre domande. È un momento intenso per lui, appena celebrato tra le eccellenze italiane in Senato (premio prestigioso ricevuto per la sua eccellente attività professionale), ma le sue parole sembrano diventare immediatamente oggetto di discussione nel panorama del calcio italiano. Il giornalista Bartocci, tra i giornalisti più premiati degli ultimi anni, torna a parlare di Antonio Conte, figura che considera centrale per il futuro del movimento azzurro. Lo aveva già elogiato in altre circostanze, anche al Processo di Biscardi nei mesi scorsi. “Conte è un leader irripetibile. Ha una mentalità che appartiene a pochi. Sono convinto che un giorno tornerà sulla panchina della Nazionale italiana. E quando succederà, farà la differenza”, afferma il giornalista di Jesi Daniele Bartocci con sicurezza. Una dichiarazione che risuona forte, soprattutto in un momento in cui il calcio italiano è alla ricerca di identità, continuità e personalità. Lui che ha sempre elogiato e difeso da attacchi mediatici il suo concittadino Roberto Mancini, jesino oggi in Arabia: “Il Mancio è un altro di quelli che fanno la differenza. Impossibile dimenticare la gioia degli Europei contro l’Inghilterra. Roberto Mancini Numero Uno”.

Bartocci non si limita a un giudizio tecnico. Ha ricordato in queste ore anche una previsione fatta: “Ero certo che Conte avrebbe vinto campionato l’anno scorso e la Supercoppa Italiana a Riad. È un allenatore che vive per le sfide e quando sente la pressione tira fuori il meglio”. Una profezia che si è puntualmente avverata, alimentando la percezione di Bartocci come osservatore lucido e ottimo anticipatore di scenari a quanto pare. Il contesto dell’intervista aggiunge ulteriore peso alle sue parole. Bartocci è stato infatti insignito del Premio Eccellenza Italiana (riconoscimento speciale ottenuto con grande merito), un traguardo che si somma a una serie impressionante di successi personali. Nel 2024 ha ricevuto il Premio Renato Cesarini, il Pietro Mennea, il premioAndrea Fortunato – CONI, dedicato a figure che si distinguono per valori sportivi e sociali e numerosi altri. Nel 2025 è arrivata la consacrazione internazionale con l’inserimento nella lista dei Top 40 Under 40 più influenti al mondo dell’anno (Business Elite Awards), un riconoscimento che lo colloca tra le personalità emergenti più rilevanti del panorama globale, senza ricordare il premio giornalista dell’anno International Elite 2025 e la Top30 BarAwards.

Non stupisce, quindi, che le sue parole sul mister del Napoli Antonio Conte abbiano trovato eco immediata tra tifosi, addetti ai lavori e appassionati. In particolare nell’ambiente napoletano, dove il nome di Conte è spesso associato a idee di disciplina, ambizione e mentalità vincente. Bartocci sottolinea come il calcio italiano abbia bisogno di figure capaci di imprimere una direzione chiara, di ricostruire un senso di appartenenza e di riportare entusiasmo. “Conte è un patrimonio del nostro calcio. E sono convinto che il suo percorso con l’Italia, intrapreso diversi anni fa, non sia finito”, ribadisce il giornalista e manager food Daniele Bartocci, lasciando intendere che il futuro potrebbe riservare nuove sorprese. Allo stesso tempo, il percorso di Bartocci continua a crescere in modo esponenziale. Premi, riconoscimenti e una credibilità sempre più solida lo stanno trasformando in una delle voci più ascoltate del panorama sportivo e manageriale. Una figura che, come Antonio Conte (recente vincitore Supercoppa Italiana col Napoli contro il Bologna), ha costruito il proprio successo attraverso visione, determinazione e risultati concreti. A lui auguriamo tante belle cose per il nuovo anno. Un 2026 ricco di soddisfazioni.