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La partita del tifo (Mantova)

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Una rubrica a cura di Claudio “Freccia”

Match interessante, col Mantova nelle zone basse e l’Empoli praticamente a metà classifica, quello che va in scena quest’oggi, domenica 21 dicembre 2025 alle h.17,15, valido per la diciassettesima giornata del campionato italiano di calcio di Serie B, con meteo non buono. La partita si svolge davanti a un pubblico non molto numeroso. Gli spettatori ufficiali sono 6.965, di cui 1.406 paganti e 5.559 abbonati. Comunque sembra a occhio che più di qualche abbonato sia assente.

Empoli che torna al successo, ma lo fa in modo piuttosto sofferto, certo non facilmente. Anzi a dirla tutta il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Il portierone Fulignati è stato ancora oggi protagonista con alcuni interventi davvero efficaci. Il gol è nato al 67° da un bell’inserimento di Nasti – entrato al posto di Pellegri, ko per un guaio muscolare – regalando i 3 punti alla squadra di Dionisi, e facendo rimanere incagliato in zona retrocessione il neoarrivato Modesto che in settimana ha preso il posto di Possanzini, cambiando tatticamente volto alla squadra, seppur perdendo. Empoli che riparte da Mantova, dove ha giocato pur sempre con diversi assenti e i sostituti se la sono cavata abbastanza bene, occorre dirlo.

Gli empolesi presenti oggi pomeriggio a Mantova sono ben 299, quindi piuttosto numerosi, per una trasferta non tra le più lontane ma neanche dietro l’angolo. Anche se, nonostante la buona presenza, il tifo poteva essere migliore; non è stato facile organizzarlo al meglio, con una curva lontana dal campo, costruita su un vecchio velodromo. Ed ancora di più lo è quando tanti si staccano dal gruppo principale e rimangono seduti non partecipando praticamente mai al tifo. Ci chiediamo cosa vanno a fare certe persone, che macinano centinaia di chilometri, per poi stare zitti, quando è tanto bello tifare. Chi partecipa al tifo, cioè la stragrande maggioranza, lo fa con impegno e dedizione. I cori empolesi sono più o meno gli stessi di sempre. Gettonatissimo il “Forza azzurro alé alé non mollare sai perché, quando in campo scenderai non ti lasceremo mai, lotta e vinci insieme a noi…”. Il repertorio dei cori è stato scandagliato quasi del tutto, soprattutto si sono sentiti i classici “…E quando andiamo in trasferta portiamo dietro il nostro orgoglio di essere empolesi, di essere empolesi…”, il “Forza Azzurro! Vinci per noi!”, venuto piuttosto bene, e, verso fine partita, “Empoli! Empoli!”, anch’esso venuto bene. Non manca il colore grazie ai numerosi striscioni, bandieroni e stendardi, un po’ come sempre. Per la cronaca molti striscioni sono esposti alla rovescia, per protesta visto la notifica di numerose diffide. Esposto anche lo striscione “Prima Linea Bietto, ti ricordo con affetto”, in ricordo di un leader della gemellata tifoseria parmense, Fabio, meglio conosciuto come “Bietto”, scomparso il 13 dicembre 2020. Il settore ospiti fa gran festa al momento del gol di Nasti. Da qui in avanti si cerca di dare più sostegno possibile ai ragazzi in campo. Gli undici di Dionisi per la gioia dei presenti giunti da Empoli, portano a casa la vittoria. Al triplice fischio dell’arbitro, la signora Ferrieri Caputi di Livorno, la truppa azzurra salita in Lombardia fa grande festa. La prestazione della Maratona inferiore in trasferta si può considerare piuttosto buona.

La curva Nord mantovana, detta anche Curva Te, inizia subito forte con “Noi vogliamo questa vittoria”, che rende subito l’idea di quello che sarà il tifo dei padroni di casa per tutto l’arco della gara. Ad inizio partita espongono lo striscione “Grazie mister Possanzini per la Serie B…ora gli anni finiscono qui…vincere!!!”, che dopo circa dieci minuti viene tolto per lasciarci poi solo “Ultras Mantova” ed il piccolo “Red Tigers”. E’ un’abitudine della curva mantovana quella di iniziare in casa la partita con uno striscione che occupa tutta la base di essa, con scritta rossa su sfondo bianco, per poi toglierlo dopo un po’. Davide Possanzini, persona a cui fa riferimento lo striscione, ha conquistato la Serie B col Mantova il 7 aprile 2024, ed è stato esonerato nel corso della scorsa settimana. Il tifo della Curva Te è forte con cori che vanno da “Forza Mantova dai…dai lotta e vinci insieme a noi”, a “Alé alé alé Mantova alé…alé alé alé Mantova alé…”, da “Segna per noi…vogliamo vincere…”, a “Eh eh forza Mantova, Forza Mantova eh eh”. Molto bello quando urlano “Tutta la curva!” tre volte e poi fortissimo “Man-to-va!”, “Man-to-va!” sillabato. Proprio nel momento del gol dell’Empoli di Nasti, alzano il coro “lolollolololollololò…i biancorossi…”. Ad un certo punto la curva di casa si colora di una bellissima sciarpata, che, con un mix di bandieroni, comunque non sono tantissimi, offre uno spettacolo di buono spessore. I mantovani ci provano fino all’ultimo a dare la carica ai loro beniamini, con cori massicci, incisivi e sempre piuttosto forti, con ben poche pause. La squadra lombarda si trova adesso davvero in cattive acque, penultima con Spezia e Sampdoria, ed il tifo biancorosso è in subbuglio. La prestazione della Curva mantovana si può considerare oggi su livelli più che buoni.  

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