Gasp ci crede
E' tempo di brindisi, vicino all'albero di Natale posizionato sul lato sinistro rispetto all'entrata della sala stampa di Trigoria. Ci sono tutti, un sorridente Gasp , il solito volpone Claudio Ranieri , orgogliosissimo per la scelta del tecnico piemontese («che vi avevo detto?», che scherza con e sul ruolo dei giornalisti («dei leoni, buoni quando dormono»), c'è il timidissimo Ricki Massara , a cui tocca l'onere l'onore di rendere ancora più forte la Roma nel prossimo gennaio. Quell'albero brilla di luci e attende i regali, fa notare Gasp a Ricki, che controlla e sorride: messaggio ricevuto da tempo, però. Servono due pacchi con un bel fiocco. Due, almeno. Se li merita l'allenatore, se li meritano i tifosi sognatori, stregati da questa Roma da combattimento, che stasera a Torino va a difendere - per il momento - il quarto posto contro la rivale storica e magari, con una vittoria, godersi di nuovo il primato, anche se lordo (in attesa che Inter, Milan e Napoli recuperino le loro partite). [...] Non è certo la prima volta che Gasp si confronta con in bianconeri e con quell'ambiente dorato, che in passato è stata la sua casa. Ma per Roma e la Roma, la Juve è sempre più di una semplice rivale , dentro la sfida contro quei colori bianconeri c'è una storia lunga di liti, calci, polemiche a distanza (e non), forse Gasp tutto questo lo ha respirato in questi mesi, negli ultimi giorni. [...] E Gasp, dopo l'addio all'Atalanta, non si è fatto ingolosire dal tornare a Torino ed entrare dalla porta principale, ha scelto la Roma. Strano, no? « Perché qui era più difficile. Sono contento di come è andata. Ora ci troviamo a giocare una partita importante. La Juve rimane forte e ha sempre la possibilità di rafforzarsi. Noi arriviamo da due belle prestazioni, vogliamo misurarci senza timori. Io sono soddisfatto di quanto stiamo facendo: solo in poche partite siamo stati deludenti. Il gruppo ha motivazioni forti, è cresciuto a livello tecnico e come compattezza. La nostra forza sono i pochi gol presi, ma la squadra ha sempre cercato anche di costruire opportunità e gol. Giocare con la Juve sarà un bel parametro per noi per misurarci e capire quanto possiamo essere forti. Spalletti? Ci siamo visti spesso, ora un po' meno, ma sarà un piacere incontrarlo. Con lui ho un buon rapporto ». [...]
(Il Messaggero)

