Sala Stampa Reggiana-Padova Andreoletti: “Vittoria preziosissima, orgogliosi del nostro atteggiamento in ogni partita”

Mister Matteo Andreoletti nel post Reggiana-Padova:

Un primo tempo di grande personalità, con la squadra che sembrava quasi divertirsi nel mantenere il possesso. Nella ripresa l’approccio non è stato dei migliori: cosa non ha funzionato? Brava comunque la squadra a reagire e a portare a casa la partita.
Io credo che spesso si vada alla ricerca di cosa si poteva fare meglio, ma vanno riconosciuti anche i meriti degli avversari, che hanno grande gamba e qualità. Per quanto ci riguarda dobbiamo essere orgogliosi di quanto fatto: la nostra salvezza passa da prestazioni come queste. Possiamo fare meglio dal punto di vista offensivo o tecnico, ma sull’atteggiamento siamo sempre ineccepibili. A volte gli episodi ti vanno a favore, altre meno: oggi raccogliamo una vittoria preziosissima contro quella che, secondo me, è la rivelazione del campionato.

La vittoria arriva anche grazie al cambio di Seghetti. Dopo un periodo pieno di infortuni state ritrovando diversi giocatori: Buonaiuto oggi fuori, Gomez titolare per la prima volta, Baselli subentrato. Finalmente tante risorse.
Sì, ne abbiamo bisogno. Per restare in partita dobbiamo andare sempre al massimo, ma non è sempre possibile per tutti fare 90 minuti. Oggi abbiamo fatto cinque cambi e alcuni giocatori importanti non sono nemmeno entrati: significa che stiamo recuperando uomini e che possiamo gestire meglio le risorse, cosa imprescindibile. Quando finisci la benzina rischi di non avere la gamba per ripartire ed essere pericoloso davanti. Il rientro di giocatori importanti fa la differenza sia a livello qualitativo che numerico.

Rispetto a quello che ti immaginavi, cosa ti è piaciuto di più e cosa meno?
Dal punto di vista tecnico abbiamo sbagliato tanti passaggi e giocate: dobbiamo fare meglio e non pensare che solo il Papu possa alzare il tasso tecnico. Abbiamo giocatori che possono fare molto meglio, oggi abbiamo commesso troppi errori. Lo spirito invece è sempre ottimo: siamo andati in vantaggio su un campo difficile e, anche nei momenti di difficoltà, non abbiamo avuto paura di ripartire. Anche i giocatori entrati, come Ghiglione e Seghetti, avevano le caratteristiche giuste. Questo spirito ci permette di restare sempre in partita in una categoria molto impegnativa.

La scelta di schierare Gomez dall’inizio: sei soddisfatto della sua partita, anche se ha giocato in un ruolo non prettamente suo?
È un giocatore di un livello così alto che, anche non essendo ancora al massimo della condizione, ci alza tantissimo la qualità tecnica. Dobbiamo essere più bravi a servirlo. Anche oggi la sua visione di gioco si è vista subito. Crescendo come squadra impareremo a sfruttarlo meglio. La sua qualità non si discute. Non pensavo avesse questi minuti nelle gambe, alla fine è stato lui a chiedere il cambio. In una partita normale il sostituto naturale sarebbe stato Buonaiuto, ma in quel momento ci serviva la gamba di Seghetti e la sua qualità a campo aperto. Ha trovato il gol con grande merito: è un ragazzo giovane che sta spingendo tanto e meritava la prima rete in Serie B.

Harder: nell’ultima gara era stato sostituito perché ammonito, oggi invece lo hai tenuto fino alla fine nonostante il cartellino. Ti è piaciuta particolarmente la sua prestazione?
Non voglio che si monti la testa, ma parliamo di un 2005 con un futuro assicurato, secondo me anche in categorie superiori. Ha qualità importanti per il calcio italiano. Oggi, va detto, non avevamo molte alternative perché Papu e Varas non avevano i 90 minuti. Dal punto di vista atletico Harder “spacca il GPS” per quanto corre: ho deciso di tenerlo fino alla fine anche per la sua razionalità, è stato bravo a non farsi espellere.

Il Padova ha conquistato 14 punti su 21 in trasferta, terzo miglior rendimento del campionato. È casualità o c’è un motivo?
Se avessimo fatto gli stessi punti in casa saremmo primi. Credo sia legato anche alla difficoltà del calendario affrontato all’Euganeo. Non dobbiamo farci troppe paranoie: l’equilibrio è fondamentale. C’è grande voglia di fare più punti davanti al nostro pubblico e renderli orgogliosi, anche oggi erano in tanti a seguirci.

Il mercato estivo sta finalmente dando frutti: i gol arrivano da due nuovi acquisti e anche Sorrentino ha fatto molto bene. Ci hai pensato?
Forse ho sbagliato io nella comunicazione, facendo passare l’idea di un Padova “vecchio” e uno “nuovo”: non esiste questa divisione. Il Padova è un gruppo molto unito, con ragazzi che mettono sempre il cuore oltre l’ostacolo. Sapevamo che alcuni giocatori avrebbero impiegato più tempo per raggiungere la miglior condizione. Ora le alternative ci permettono di mantenere alto il livello della partita.

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