Vigilia Padova-Cesena Andreoletti: “Loro ottimo rendimento in trasferta, noi vogliamo migliorare all’Euganeo”
Mister Matteo Andreoletti alla vigilia di Padova-Cesena:
Un avversario quello di domani, con un campionato importante alle spalle e la volontà di restare in alto. Il Padova però ha le sue carte e vuole dare continuità dopo Pescara.
Sì, è una partita difficile, come lo sono tutte in questa categoria. Non si può lasciare nulla al caso. Affrontiamo un avversario in forma, reduce dalla vittoria nel derby e molto efficace in trasferta. Noi vogliamo migliorare il rendimento casalingo: il pubblico si merita risultati migliori. Abbiamo tutte le caratteristiche per fare una bella partita.
Siete arrivati alla gara con un giorno in più di preparazione: come sta la squadra? E gli infortunati?
A Pescara abbiamo speso molto e abbiamo sfruttato questo giorno in più per preparare meglio la partita. Il bicchiere lo vediamo mezzo pieno: recuperiamo Varas, per il resto tutto invariato. Fermiamo Boi per precauzione, ma non ha nulla di serio: non vogliamo prenderci rischi.
Non ci sarà il pubblico del Cesena, la trasferta è stata vietata. Gli ultras del Padova invece faranno 20 minuti di silenzio.
Mi dispiace, perché partite così dovrebbero essere giocate con entrambe le tifoserie presenti. Capisco la scelta dei nostri tifosi, ma egoisticamente ci dispiace: il loro sostegno è fondamentale. Cercheremo di tenere duro nei primi 20 minuti e poi farci aiutare il più possibile. L’ideale sarebbe avere sempre entrambe le tifoserie.
Varas torna arruolabile: può partire dal primo minuto o sarà un rientro graduale?
Usiamo sempre lo stesso criterio: quando un giocatore rientra difficilmente parte dall’inizio, perché l’inizio gara è molto intenso. Nei minuti finali invece può dare un grande contributo. Sta bene, è una settimana che lavora con noi: può essere un’arma importante dalla panchina.
Squalificato Perrotta: hai già deciso chi giocherà al suo posto?
Non abbiamo grandi alternative. Villa, quando ha giocato, ha fatto molto bene. L’altra opzione è spostare Faedo a sinistra e far giocare Belli a destra. Sono queste le due possibilità: è il dubbio della settimana che mi porto fino alla fine.
A livello tattico, che partita ti aspetti?
Per intensità, motore, capacità di attacco alla profondità e qualità, il Cesena non è secondo a nessuno. Da qui i tanti punti in trasferta. Dobbiamo limitarli mantenendo grande equilibrio: se ti sbilanci e porti troppi uomini sopra la linea della palla, ti mettono in difficoltà. Serviranno determinazione e spirito di sacrificio per portare la partita sui nostri binari.
Il tuo percorso nel Padova è iniziato proprio contro il Cesena. Quanto sono cambiati rispetto a un anno e mezzo fa?
Spero prima di tutto che siamo migliorati noi. All’epoca il Padova stava iniziando un percorso diverso. Loro hanno cambiato diversi giocatori e certamente sono migliorati anche loro. Sarà bello vedere quanto siamo cresciuti noi e a che punto siamo oggi.
A Pescara è arrivata una vittoria che ha spezzato una serie negativa. Psicologicamente quanto vi ha aiutato?
È come dici: c’è voglia di dare continuità. A Pescara è stata una vittoria importante che ha messo in risalto le nostre caratteristiche: un primo tempo propositivo e un secondo tempo di grande sacrificio, che in questa categoria è indispensabile. Ci ha aiutati molto, vogliamo proseguire così, anche perché prima di Pescara avevamo fatto qualche prestazione meno buona. La partita di domani può darci spunti importanti.
Quali ingredienti serviranno oltre all’equilibrio?
L’equilibrio tattico è fondamentale: loro in campo aperto sono molto bravi. Dobbiamo essere aggressivi ma anche lavorare bene sulle preventive. Quando parlo di equilibrio penso anche alla gestione emotiva: dopo vittorie e sconfitte non bisogna farsi condizionare. Servirà intensità: loro hanno grande motore e gamba. Se non pareggi quel livello, vai in difficoltà. Dovremo essere intensi ed equilibrati.
Il rendimento casalingo è inferiore alle aspettative: cosa manca all’Euganeo?
In casa possiamo fare meglio, lo dicono i risultati. Non credo sia un tema mentale né legato alla differenza casa-trasferta: io qui ci gioco molto volentieri. Credo sia una questione di episodi e casualità. Questo rendimento casalingo ci serve per alzare ancora la nostra classifica, che è già buona. Non sono preoccupato: giocare all’Euganeo è sempre molto bello.
In settimana la laurea di Faedo: cosa può dare un giocatore che raggiunge un traguardo così?
Il calcio è strano: l’intelligenza in campo non sempre coincide con quella scolastica. Carlo ha fatto un percorso non comune, un esempio per molti ragazzi del settore giovanile: abbinare un percorso calcistico a uno universitario così impegnativo lo rende un modello. Se c’è una caratteristica che porta in campo grazie alla sua intelligenza è la leggerezza con cui vive il calcio: dà tutto, ma gli attribuisce il peso giusto.
Ci sono due ex Cesena in rosa, Bortolussi e Favale: questo incide nelle scelte?
Valutiamo tutto, anche questi aspetti che possono dare energia in più. A Pescara, ad esempio, Sorrentino probabilmente ha vissuto emozioni positive che lo hanno aiutato. Bortolussi gioca perché è il nostro capocannoniere, prima di tutto. Favale sta giocando meno, è cambiata la categoria, ma terremo conto anche di queste motivazioni aggiuntive.
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