IL PUNTO DEL VENERDÌ - ZAZZARONI: "Qualcosa in questa Roma mi ricorda il Leicester di Ranieri" - CARMELLINI: "A tratti la squadra di Gasp fa paura"
La Roma vince anche in Europa League e ora attende lo scontro diretto in campionato contro il Napoli di domenica. "C’è qualcosa in questa Roma che - non a caso - mi ricorda il Leicester di Ranieri. Lo scrivo senza azzardare discorsi scudetto (così com’è, non è in grado di puntare al titolo)" , scrive Ivan Zazzaroni sul Corriere dello Sport. Così invece Tiziano Carmellin i sulle colonne de Il Tempo: "A tratti la squadra di Gasp fa paura, lo testimonia la qualità del primo gol in giallorosso di El Aynaoui che allunga la lista dei marcatori della Roma. Ma, al netto del gran gol del marocchino, è tutto l'impianto offensivo giallorosso che gira a meraviglia."
Ecco i commenti di alcuni degli opinionisti più importanti della stampa, pubblicati sulle colonne dei quotidiani oggi in edicola.
A. VOCALELLI - LA GAZZETTA DELLO SPORT
(...) I giallorossi possono rispondere con la legittima gioia per aver superato la capolista del girone. Numeri che confermano la sensazione di inizio stagione. E cioè che le nostre due rappresentanti in Europa League, guidate da due allenatori che interpretano il calcio in modo propositivo e divertente, possono davvero puntare ad andare sino in fondo. I giallorossi, come detto, hanno confermato il momento d'oro, centrando contro il Midtjylland la prima vittoria internazionale in casa. Tre punti fondamentali nella corsa alla qualificazione diretta, con un protagonista stavolta inaspettato. Perché in una squadra piena di talento — con Soulé, Pellegrini e il ritrovato Dybala — è stato El Ayanoui a prendersi la scena. Bellissimo il suo gol, con una girata al volo da applausi, fondamentale il suo apporto dal punto di vista dinamico. Da un suo pallone recuperato è infatti nato il raddoppio di El Shaarawy. In una partita sicuramente impegnativa, con i danesi sempre pronti a metterci la gamba, a volte anche in maniera esageratamente energica. Ai limiti (e a volte oltre) della regolarità, con l'arbitro troppe volte assente. A farne le spese è stato Koné, finito ko per un colpo alla caviglia che mette in ansia Gasperini in vista della partita di domenica. Un brutto colpo, in tutti i sensi, a settantadue ore dalla sfida col Napoli. Ma se le preoccupazioni non mancano, per il tecnico giallorosso ci sono anche ottime ragioni per uscire dalla sfida infrasettimanale con robusti motivi di soddisfazione. Anche ieri — pur senza strafare — la Roma ha confermato infatti di interpretare le idee del suo allenatore. Perché tutti hanno dimostrato di voler andare oltre se stessi. È per questo che, almeno per un'ora, la squadra ha cavalcato la partita, contro un avversario di assoluto rispetto. Tutti avevano sempre un compagno pronto a raddoppiare nella chiusura e almeno un paio di soluzioni per la giocata. Un piano magari dispendioso, ma che è una garanzia per gli stessi calciatori, che riconoscono i benefici collettivi e individuali. In un meccanismo che si muove con precisione è più facile riconoscersi ed esaltarsi. È per questo che Ghilardi si è perfettamente integrato, risultando tra i migliori in campo; El Shaarawy si è mosso con disinvoltura ed efficacia; Bailey ha mostrato le basi del suo repertorio. Insomma, la Roma —sotto la guida di Gasperini — continua a crescere e a dare l'impressione di avere una rosa molto più profonda e ricca di quanto potesse apparire a mercato chiuso. Si tratta adesso di concentrarsi sulla scelta dell'attaccante per gennaio, con Arkzee — un altro che sa trattare col pallone con riguardo — in pole position. Per puntare ad obiettivi sempre più affascinanti. (...)
I. ZAZZARONI - CORRIERE DELLO SPORT
Gasperini prende sempre la realtà di sorpresa. Riesce a esserlo, sorprendente, anche a 67 anni e dopo una lunga serie di stagioni eccezionali a Bergamo. Perché tutto si può dire della sua Roma, ma non che non sia sorprendente. (...) Sorprendente è stata anche la formazione iniziale: Gasperini ha presentato Dybala, al rientro, e Ghilardi, mentre nella ripresa ha concesso qualche minuto a Bailey, ovviamente pensando a domenica sera, al Napoli. C’è qualcosa in questa Roma che - non a caso - mi ricorda il Leicester di Ranieri. Lo scrivo senza azzardare discorsi scudetto (così com’è, non è in grado di puntare al titolo). (...) Sorpresa chiama sorpresa. Ieri mi è piaciuto tanto El Ayanoui: s’era fatto notare in estate, nel primo tempo dell’amichevole con l’Everton. Ma in seguito s’era perso in mille difficoltà e in qualche timidezza. Nelle ultime uscite ha confermato di avere personalità e qualità tecniche, moltiplicando i recuperi e le giocate decisive.
G. D'UBALDO - CORRIERE DELLO SPORT
Gasperini è stato di parola. Alla vigilia aveva detto che la Roma non intende mollare la Coppa, che è in grado di portare avanti due, tre competizioni. La vittoria sul Midtjylland dimostra che la squadra giallorossa può essere competitiva su tutti i fronti. Già nella scelta della formazione iniziale il tecnico ha dimostrato di voler fare sul serio, perché dal primo minuto sono partiti solo due seconde scelte, El Aynaoui e Ghilardi, all'esordio da titolare, oltre al ritorno di Dybala. La squadra ha interpretato alla lettera la volontà dell'allenatore e ha imposto alla partita subito ritmi alti, mettendo in difficoltà i sorprendenti danesi, finora in testa alla classifica a punteggio pieno. (...) La Roma ha soli due giorni per preparare la partita con il Napoli, ma questo intermezzo europeo secondo Gasperini è stato utile per non stare troppo a pensare al terzo scontro diretto (per lo scudetto? per la Champions?) in programma domenica sera. La squadra è stata penalizzata dall'ingiusta espulsione del tecnico da parte di Ayroldi a Cremona. In un campionato livellato e incertissimo, nel quale anche ì dettagli fanno la differenza, non avere Gasperini in panchina contro i campioni d'Italia può essere un grave handicap per i giallorossi. Ma se è vero che vincere aiuta a vincere, la Roma ha fatto un passo avanti verso la sfida di domenica all'Olimpico, anche sistemando la classifica del maxi girone della competizione. (...)
T. CARMELLINI - IL TEMPO
Andare «dentro» senza soffrire, in presa diretta. Dopo il successo di ieri la «pratica» torna possibile grazie alla bella prova all'Olimpico che ha interrotto la striscia positiva dei danesi: che fin qui non avevano mai perso. La Roma ha dato un'altra dimostrazione di crescita, vinto in casa in Europa League (cosa che non succedeva da una vita), ma soprattutto ha fatto vedere di poter giocare il suo calcio in ogni situazione. A tratti la squadra di Gasp fa paura, lo testimonia la qualità del primo gol in giallorosso di El Aynaoui che allunga la lista dei marcatori della Roma. Ma, al netto del gran gol del marocchino, è tutto l'impianto offensivo giallorosso che gira a meraviglia. Eppoi il rientro di Dybala dall'inizio ha alzato ulteriormente il livello di qualità complessivo e la crescita di Soulé durante la sua assenza sembra aver risolto quel problema di «interferenze» che si era palesato nella prima parte di stagione. Poi certo, lì dietro più volte la Roma tra-balla ma questa è una caratteristica che le squadre di Gaspérini hanno da sempre: importante è attaccare a testa bassa e fare mole di gioco offensivo. E infatti anche ieri i giallorossi hanno incassato un gol «facile facile» proprio nel momento in cui stavano per tirare i remi in barca: o forse lo avevano già fatto. Unico neo di una serata praticamente perfetta è l'infortunio di Koné rimasto a terra con la caviglia dolorante: il replay dell'intervento sulla caviglia del francese è stato da brividi. Il centrocampista giallorosso è tornato in campo, ha provato, ma poi ha chiesto il cambio e ora bisognerà valutare l'entità del suo infortunio. Perderlo adesso sarebbe un dramma per una Roma che continua a crescere, si diverte giocando e inizia a raccogliere i primi frutti. Gasperini incrocia le dita.

