GASPERINI: “Contento per Ferguson, bravissimo Baldanzi. L’espulsione? Il quarto uomo si è comportato veramente male…”
Gian Piero Gasperini interviene ai microfoni dei giornalisti per parlare di Cremonese-Roma, gara valida per la dodicesima giornata di campionato. Queste le dichiarazioni del tecnico giallorosso nel prepartita e poi al termine del match.
GASPERINI A DAZN A FINE PARTITA
Lei ha esultato tanto al gol…
“Sono contento per Ferguson, e poi era un gol importantissimo. Stavamo giocando bene, e il secondo gol ci ha fatto capire che si poteva vincere”.
Lei ha detto che i 5 cambi non le piacciono ma servono…
“Certo, anche se a me i cinque cambi non entusiasmo. Le squadre più preparate vengono fuori, con i cinque cambi le partite sono più equilibrate ma anche meno belle”.
L’espulsione? Sono successe tante cose che avrebbero potuta farla arrabbiare, per quale di quelle?
“Ne hai dette parecchie. I dieci minuti finali del primo tempo sono stati pesanti per noi. Nel secondo tempo non ho detto una parola. Il quarto uomo ha fatto due errori grossolani… già hanno poco da fare, in questo caso si è comportato veramente male…”
Baldanzi si è mosso molto bene. Le è piaciuto?
“Mi è piaciuto moltissimo, siamo stato sempre pericolosi giocando sulla rapidità e sugli scambi, abbiamo creato parecchio. Baldanzi è stato molto pericoloso, il ruolo di centravanti lo ha fatto molto bene e sono contento per lui. Per noi è una risorsa. Ora abbiamo più sicurezza e fiducia di poter fare più gol”.
Viene mostrato a Gasperini il murales fatto alla Garbatella che lo ritrae come uno stregone…
“Sembro mago Merlino e la Befana…ma sono d’accordo sugli ingredienti, ora aggiungiamoci un po’ di sale…”
Per continuare a sognare…
“E’ giusto. I sogni rarissimamente si avverano, ma è belli viverli, e noi cerchiamo di riaddormentarci per allungarlo…”
GASPERINI IN CONFERENZA STAMPA A FINE PARTITA
Se dovessimo usare un aggettivo potremmo dire che è stata una prestazione completa?
“Stiamo crescendo, abbiamo fatto un ulteriore passo avanti. Ultimamente abbiamo fatto delle ottime partite: con l’Udinese ma se vogliamo anche a Milano con il Milan. Oggi, però, c’è stata una crescita: abbiamo giocato bene in attacco, con bei movimenti, giocando di reparto e sempre con pericolosità. C’era sempre la sensazione di creare pericoli, questo non succedeva qualche settimana fa. È un grande merito di questi ragazzi, che sembra abbiano svoltato: il primo gol è bello, il terzo è di qualità e il secondo negli spazi. Quando fai un gol come il terzo significa che hai fiducia e hai fatto un passo avanti”.
Qualche tempo fa disse che bisognava pestare l’area di rigore, in questo senso il pomeriggio di oggi ha confermato l’evoluzione.
“Sicuro, abbiamo anche le caratteristiche di essere più precisi: tante volte siamo andati molto vicino sbagliando l’ultimo passaggio o qualche volta c’è stata imprecisione nella scelta. Ma ne abbiamo fatte tante buone, oltre ai gol siamo stati pericolosi tante volte. In linea di massima, al di là degli errori che ci possono stare, ho la sensazione che sia accesa la luce in tanti: arriviamo con parecchi giocatori con lucidità e scelte giuste”.
L’espulsione?
“Sono stato espulso perché… I 10 minuti finali del primo tempo sono stati assurdi: nelle scelte, dall’ammonizione di Ziolkowski a quella di Wesley che stava andando in porta, i falli laterali, il rigore assegnato. È stata tutta una sequenza di episodi che mi hanno fatto protestare. Forse in quell’occasione ci poteva essere un provvedimento, anche se gli episodi in sequenza sono stati molto strani. Ma nel secondo tempo non c’era niente, proprio zero. C’è stato un fallo su Mancini ma non ho aperto bocca, ho fatto un gesto di disappunto ma come lo può fare chiunque in tribuna. È intervenuto il IV uomo, è diventato protagonista e sono stato espulso”.
È una Roma sempre più bella: l’inserimento di El Aynaoui e l’arretramento di Cristante è stata la mossa decisiva? In cosa ha svoltato questa Roma?
“Quel cambio è stata una necessità. El Aynaoui sta benissimo, è in ottime condizioni. Ho preferito far entrare lui e arretrare Cristante non per demerito di Ziolkowski, ma perché con mezzo fallo sarebbe andato fuori. Era veramente a rischio espulsione. La squadra ora gioca con più sicurezza, quando arriva vicino all’area vede più situazioni in cui muovere palla e scambiare meglio e quindi creiamo di più”.
C’è consapevolezza?
“Sì. Vedo tanti giocatori in grado di segnare e di fare passaggi importanti, che poi mettono in condizione i giocatori di essere pericolosi”.
C’è un giocatore per cui va particolarmente fiero?
“No, farei torto ad altri. La mia fortuna in questo momento sono i calciatori, è la cosa più forte che ho trovato in questi mesi. Poi c’è l’entusiasmo che ci circonda e ci dà una mano. Se giochi nella Roma sei sempre iper-motivato perché hai sempre tanto pubblico alle spalle, quindi non puoi essere mai distratto. Questi ragazzi stanno crescendo, ci credono e si divertono. Hanno rotto gli argini del divertimento, di giocare e di allenarsi anche al di là dei risultati che non saranno sempre così”.
Wesley lo ritroveremo a destra visto come sta andando a sinistra? Si sta trovando meglio? A proposito di ambiente, i tifosi sono sempre presenti. Qualcuno l’ha abbracciato in tribuna…
“Al di là del numero dei tifosi, la Roma ha sempre avuto grande seguito, è il clima che c’è intorno alla squadra che è diverso e si è visto oggi. A volte è un problema e invece non lo è: c’è un bel clima di fiducia perché danno tutto tutti. Probabilmente sta anche crescendo sul piano del gioco e quindi gioca anche meglio, è importante offrire un buon calcio. Wesley è un giocatore forte, non ho avuto un dubbio neanche all’inizio quando è arrivato. Può giocare a destra e a sinistra, come altri giocatori. Come Baldanzi che può giocare centravanti e può fare altri ruoli, Mancini, Cristante, El Aynaoui, Koné… Mi piace questo modo della squadra”.
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GASPERINI A DAZN NEL PREPARTITA
Che tipo di risposte dovete dare?
“È una partita difficile, come tutte. Giochiamo con una squadra che ha entusiasmo, che ha valori. Sarà una partita molto combattuta”.
Si aspetta anche risposte post-sosta? Due volte non è andata bene…
“Sono state due partite diverse. Col Torino abbiamo avuto difficoltà. Tutte le squadre che hanno giocatori nelle nazionali hanno difficoltà quando c’è da ripartire. Ora dobbiamo rimettere velocemente in teste il campionato”.
Tante volte l’Atalanta ha giocato senza riferimento. Oggi la scelta dipende dall’avversario o dalle condizioni Ferguson?
“A tutte le circostanze. Baldanzi è stato molto bravo in quel ruolo in queste settimane, abbiamo Ferguson in panchina. Vediamo. Nei 90 minuti possono aiutare tutti”.
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