Sala Stampa Padova-Venezia, Andreoletti: “Ho radunato i ragazzi a fine partita per complimentarmi, sono orgoglioso di loro”
Mister Andreoletti nel post Padova-Venezia:
Partiamo dalla fine, dalla stretta di mano con Stroppa e dai suoi complimenti. Loro sono forti, ma nella ripresa si poteva fare qualcosa in più? Il 2-0 è arrivato forse nel vostro momento migliore.
Secondo me è impossibile esprimersi meglio di stasera. Sono orgoglioso della nostra prestazione. Sappiamo qual è il gap tecnico che c’è e non possiamo negarlo. A fine partita ho ringraziato la squadra per aver dato tutto; va detto che gli avversari sono più bravi di noi, ma la squadra oggi ha fatto molto bene e ne sono orgoglioso.
A fine partita abbiamo visto quel cerchio in mezzo al campo. Immagino vi siate detti ciò che ci sta dicendo ora, ma in qualcosa si poteva fare di più?
Chiaro che, se guardiamo i singoli episodi, sì. Ma sono soddisfatto per la voglia messa nel provare a fare gol e nel provare a non prenderlo. Oggi siamo stati parecchio pericolosi contro l’avversario (per me) più forte del campionato. Da allenatore oggi sono orgoglioso: il mio compito è andare al di là del risultato. Per restare in B dobbiamo essere quelli che siamo stati oggi; a Mantova non lo siamo stati e lo schiaffo è stato meritato, ma stasera abbiamo fatto il massimo. Abbiamo avuto occasioni soprattutto nel secondo tempo ma anche nel primo. Non pensavo di riuscire a impensierire così tanto il Venezia. Per salvarci dobbiamo essere quelli di stasera: con questo spirito e con questa determinazione.
Nel secondo tempo sono entrati Buonaiuto e Gomez, due giocatori di grande qualità. Cosa possono dare elementi di questo livello a partita in corso?
Non basta la qualità. Chi ha la maglia del Padova addosso deve pedalare: il cuore va messo davanti a tutto. Sappiamo che ci sono giocatori la cui qualità tecnica non può essere discussa, ma per me tutti quelli che danno la vita per questa maglia sono giocatori da Padova, e solo così possono esserlo davvero.
A lungo termine, può essere sostenibile avere due fantasisti (Papu e Buonaiuto) dietro Bortolussi? E la scelta di Capelli in quella posizione?
Possiamo permetterci tutto, basta che corriamo. Se ci sono due trequartisti e una punta, devono correre anche loro come terzini. Mi dispiace per Crisetig, che è un esempio straordinario nonché il nostro capitano; oggi la scelta è stata dettata dalla volontà di provare ad avvicinarci all’intensità degli avversari, mettendo in campo il centrocampo più dinamico possibile.
Come vivi questa gara e questo momento, con due sconfitte consecutive, dal punto di vista psicologico?
Siamo in B e può succedere, così come è successo di vincere due partite di fila. Dobbiamo avere equilibrio, cercare di stare lontano dalle sabbie mobili e — se ci entriamo — continuare ad avere equilibrio. La prestazione di oggi mi dà ottimismo in vista del futuro.
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