Vigilia Spezia-Padova Andreoletti: “Non sottovalutiamo nessuno, loro squadra cinica e fisica”
Mister Matteo Andreoletti alla vigilia di Spezia-Padova:
Come avete recuperato? E’ un po’ anomalo avere tre partite in sei giorni:
“Non deve essere un alibi, ma siamo l’unica squadra in Serie B a giocare tre partite in sei giorni. Loro, ad esempio, hanno avuto 24 ore in più per recuperare, e sono ore importanti, soprattutto per una squadra come la nostra che deve dare tutto per 90 minuti per restare in categoria. In queste condizioni è complicato preparare la partita, ma non dobbiamo cercare scuse: sarà importante per fare esperienza”.
Ha parlato molto della gestione dei momenti delle partite. In ottica futura, come vuole lavorare su questo aspetto?
“Con l’esperienza. La crescita di questi aspetti spesso arriva anche attraverso le “bastonate nei denti”, come nei calci d’angolo presi a Bari o domenica scorsa. Una partita di Serie B, per chi ne ha giocate solo nove in carriera, sposta tanto. Ogni gara ci fa crescere”.
Ci sono novità sugli infortunati?
“Pastina rientra tra i convocati. Il problema sarà sul minutaggio, ma dal punto di vista clinico è a posto. Baselli contiamo di averlo per la prossima”.
Lo Spezia lo scorso anno è andato vicino alla Serie A. Quest’anno è partito male, ma nell’ultima partita ha battuto una squadra valida come l’Avellino. Come li affronterete?
“Certamente non li sottovaluteremo. È una squadra che pochi mesi fa ha sfiorato la Serie A. È vero che il risultato di Avellino è stato un po’ largo rispetto a quanto visto in campo, ma in altre partite hanno raccolto meno di quanto meritassero. Noi abbiamo le qualità per fare la nostra gara: sarà una partita diversa rispetto a quelle con Catanzaro o Juve Stabia. Lo Spezia è una squadra fisica e cinica, forse questa volta dovremo avere il coraggio non solo di difendere, ma di gestire la palla con maggiore qualità”.
Il Padova fino ad ora ha sempre fatto una bella figura. Se togliamo qualche ingenuità, potevate avere più punti. La difesa si sta comportando bene, ma questi piccoli episodi come mai capitano?
“Sono orgoglioso, perché dalla prima giornata ce la siamo sempre giocata con tutti. In questa categoria ci possiamo stare, ma a questo livello ogni piccolo errore si paga. Ci manca un po’ di esperienza, io per primo ne ho poca, così come i ragazzi. Non dobbiamo dimenticare che molti di loro sono all’esordio in Serie B”.
Subite spesso gol nel finale di primo tempo, in modi diversi. Forse faticate un po’ a reggere mentalmente per tutto il tempo?
“Sapete quanta attenzione do ai dati e ai numeri, ma questo aspetto dei minuti lo guardo un po’ meno. Ad esempio, con la Juve Stabia stavamo pressando alto e, contro avversari così forti, paghi i piccoli errori. Dobbiamo gestire meglio certi momenti, anche perché gli episodi condizionano: domenica potevamo andare negli spogliatoi sul 2-0 con l’occasione di Varas, invece abbiamo preso l’1-1”.
Cambierà qualcosa domani?
“Qualcosa sicuramente sì. Però è difficile cambiare quando le cose funzionano. Devo capire fino all’ultimo come stiamo con i recuperi, ma senza snaturare la squadra. Io ragiono sempre sui 16. Ci sono ragazzi con grande qualità, come Seghetti, Villa o Ghiglione, che finora hanno trovato meno spazio. Abbiamo molte soluzioni e, dal punto di vista numerico, non posso lamentarmi. Non sono uno che fa i cambi “a tavolino”: li faccio in base alle difficoltà e alle necessità del momento. Non sono bocciature, ma voglio sfruttare al massimo i cinque cambi”.
Domenica ha cambiato tre giocatori all’intervallo. Qualcuno avrà bisogno di riposare domani o nel weekend?
“Sono sincero: stamattina non sapevamo come avremmo trovato i giocatori, ma per fortuna non ci sono state situazioni negative. Sicuramente chi ha giocato 45 minuti e non 90 ha più energie”.
Può essere arrivato il momento di Belli?
“Belli è uno dei miei dubbi. So che, se toccherà a lui, farà una grande gara. Però oggi è difficile toccare un reparto difensivo che sta facendo bene”.
Lo Spezia è forte soprattutto in casa, ma lascia spazi. Può essere la partita di Lasagna e Seghetti?
“Immagino che loro faranno una grande prestazione, supportati dallo stadio e dall’ultima vittoria. È vero che a campo aperto Seghetti e Lasagna sono i più adatti, ma ci sono anche giocatori come Buonaiuto che stanno vivendo un grande momento. Vedremo, ho ancora dei dubbi”.
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