Flop Roma. E arrivano i primi fischi
La Roma continua a ricercare la miglior versione di se stessa, che però non arriva: soddisfacente, almeno nei risultati, in campionato, male in Europa, che di solito è la sua comfort zone. E intanto si registra un'altra caduta e sempre all'Olimpico che al termine, quasi al completo, ha fischiato in maniera spietata. (...) Il problema non era sottovalutare il Plzen. semmai il guaio in questo momento è sopravvalutare la Roma . (..) La squadra di Gasp ora arranca in zona ripescaggio, è ventitreesima. Nulla è perduto, il cammino è lungo e la classifica è corta, ma i problemi di prima sono gli stessi di oggi. La Roma è una squadra spuntata e la difesa ha smesso di essere una diga, senza alternative credibili ai tre titolari. Ferguson e Dovbyk in due non fanno un centravanti, e senza una punta centrale forte è difficile giocare. (...) Contro il Plzen si capisce subito che tira una brutta aria e che nulla filerà liscio. La Roma non è certo quella della ripresa con l'Inter: davanti fatica a concludere in porta dietro lascia spazi che sembrano autostrade. La prima rete del Plzen arriva proprio su l'errore grossolano di Ziolkowski , il raddoppio su palla regalata da Wesley. E siamo appena al minuto 23 del primo tempo. Un incubo. La Roma reagisce, sì, ma è come giocare a battimuro. Gli attaccanti faticano, nonostante la presenza di Dybala dal primo minuto, insieme con Soulé. (...) A inizio ripresa, Gasp cerca di ridare un po di normalità. La normalità è anche rivedere sul dischetto Dybala dopo i due sbagliati da Dovbyk (più quello di Soulé) contro il Lille: è la stessa porta ma Paulo fa centro. E' la rete che riapre apparentemente la partita Gasp toglie Dovbyk, deludente anche stavolta e fischiato sonoramente dall'Olimpico, più l'esausto Soulé, per inserire Ferguson e Ndicka. Il problema è che l'irlandese, in questo momento, non è meglio di Dovbyk anzi. E Gasp si dispera, pensando a ciò che in estate poteva essere e non è stata E questo, ora paca il convento. Compreso un flop come questa.
(Il Messaggero)

