Nainggolan: “Konè forte fisicamente ma si ferma là. Soulè talento vero, ora gli serve un altro step”
Radja Nainggolan ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport, commentando la sfida dell’Olimpico di questa sera. «Su Roma-Inter cominciamo col dire che ai miei tempi eravamo più forti: il centrocampo di quella Roma dove lo vedete adesso?», ha scherzato l’ex centrocampista giallorosso.
Poi il belga ha parlato di Gian Piero Gasperini: «Sta facendo bene, anche se non gioca ancora un grande calcio. Anzi, è imparagonabile rispetto ai tempi dell’Atalanta… Ma se fa punti giocando così, dove può arrivare quando i giocatori inizieranno a capire i movimenti? Questo è un segnale importante: vuol dire che la Roma può crescere ancora. Gasperini martella, e alla fine entra nel cervello. I pochi gol presi sono il primo mattone».
Capitolo Koné, obiettivo sfumato dell’Inter: «Su Koné continuo a pensare la stessa cosa: fisicamente molto forte, ma si ferma là. Gli manca concretezza — pochi assist, pochi gol — deve pesare di più. Sa comunque tenere un centrocampo da solo e all’Inter avrebbe “liberato” Barella e Mkhitaryan. I fenomeni, però, sono altri…».
Infine, una riflessione sui talenti offensivi della Roma: «Soulé è un talento vero, ma anche a lui serve uno step oltre. Deve essere più presente in partita. È concreto, le occasioni che capitano le mette dentro, ma se ne deve creare molte di più. Sono contento poi per Pellegrini, che ha la Roma dentro: non è che una rete nel derby ti cambia una carriera, ma in questa squadra può starci, eccome».
Fonte: Gazzetta dello Sport
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