PEnsieri Azzurri | Il primo esame
Se la storia non lo avesse già di suo insegnato, Empoli e Monza sono la rappresentazione di come il campionato di Serie B sia un campionato tutt’altro che scontato. Le due squadre che si troveranno di fronte questa sera al Castellani lo scorso anno hanno assieme partecipato alla Serie A ed assieme sono retrocesse, mettendosi quindi in una condizione di essere sicuramente tra le formazioni più interessanti della stagione. Per entrambe l’avvio non è stato dei più semplici, anche se il Monza ha raccolto due punti in più rispetto agli azzurri. I brianzoli, a differenza dell’Empoli, hanno mantenuto gran parte dell’organico retrocesso, mentre la società di Monteboro ha completamente rivoluzionato la rosa. Ed è proprio questo uno dei temi principali che accompagna la partenza non brillante degli uomini di Pagliuca. Un gruppo nato soltanto a mercato concluso e che, in attesa del rientro dei tre giocatori fermi da inizio stagione (Haas è già stato convocato, Pellegri è vicino), fatica ancora a trovare un’identità precisa. Lo stesso tecnico ha ribadito più volte che servirebbe tempo per plasmare al meglio la squadra, ma il tempo, in Serie B, è sempre un lusso che dura poco. La sfida odierna, primo turno infrasettimanale del campionato, rappresenta di fatto il primo di due esami importanti. Pagliuca, nella conferenza della vigilia, non ha nascosto come lui e il gruppo siano già sotto esame. La preparazione è stata ridotta al minimo, vista la gara disputata appena tre giorni fa, e anche per questo motivo è più difficile ipotizzare con certezza l’undici titolare: qualche cambio ci sarà, ma non una rivoluzione, perché ci si dovrà affidare anche ai giocatori più affidabili in questo momento. Il tecnico ha lasciato intendere che qualcuno dovrà stringere i denti, considerando che tra quattro giorni si tornerà nuovamente in campo per un altro banco di prova, a Bolzano contro il Südtirol.
Ma la concentrazione è tutta sulla notte del Castellani, dove il pubblico azzurro si aspetta una reazione importante, sia sul piano del risultato – perché sono i punti a fare la storia di una stagione – sia sul piano prestazionale e motivazionale. Si parla spesso di grinta, rabbia e cattiveria agonistica, elementi che al momento non sembrano ancora far parte del DNA di questo gruppo. Detto che la squadra, per volontà non ha mai difettato. Eppure in Serie B sono aspetti imprescindibili, tanto quanto la qualità dei singoli. Servono anche quei particolari in grado di “sporcare” la partita, rendendo la vita difficile all’avversario non solo con una giocata di classe ma anche con intensità, con un intervento deciso, con la capacità di mordere quando serve. La sensazione è che questo sarà uno degli elementi più osservati e giudicati nella sfida contro il Monza, perché costituisce un passaggio fondamentale per la crescita della squadra. Il tempo servirebbe, ma il calendario dice che siamo già alla sesta giornata: e allora è il momento delle risposte concrete. Pagliuca – purtroppo furnziona cosi – è il primo a giocarsi molto: è arrivato a Empoli vedendo in questa esperienza un salto di qualità dopo i due anni a Castellammare di Stabia, e la società ha scelto lui senza esitazioni per guidare la ripartenza post-retrocessione. Ora, però, entrambe le parti devono dimostrare di aver fatto la scelta giusta. Chiaro poi che se in tutto questo tornasse anche la vittoria, oltretutto con una squadra come quella del Monza che per rosa e valore di mercato potrebbe avere qualcosa in più di noi, Qqesto rappresenterebbe un’aggiunta a tutto quello che stiamo dicendo.
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